NecrologiTramonti, Don Catello Coppola è tornato alla casa del Padre. Fu parroco ad Atrani

Tramonti, Don Catello Coppola è tornato alla casa del Padre. Fu parroco ad Atrani

Inserito da (redazionelda), domenica 23 aprile 2017 10:45:45

È tornato alla casa del Padre, nel giorno del signore, il caro Don Catello Coppola.

Il sacerdote di Tramonti, già parroco di Atrani, si è spento serenamente nella propria abitazione.

Da quando aveva interrotto il servizio pastorale per limiti di età, si era ritirato a vita privata tra la quiete della lussureggiante vegetazione della ridente frazione di Figlino.

Prima della Santa Pasqua aveva ricevuto la visita dei sacerdoti della Diocesi (foto).

Il ricordo più nitido è senza dubbio quello del suo servizio reso per anni ad Atrani e Castiglione per 22 anni, fino al maggio del 2009. Grande animatore missionario, docente di Religione al Liceo di Amalfi e rettore della chiesa di San Benedetto, oltre che canonico della Cattedrale di Amalfi.

Pastore zelante, persona umile, disponibile e presente per le necessità della comunità.

Il ricordo di Sigismondo Nastri, decano dei giornalisti delal Costa d'Amalfi: «Canonico della Cattedrale di Amalfi, era stato rettore della Chiesa di San Benedetto, sempre ad Amalfi, e poi, per molti anni, parroco della Collegiata di S. Maria Maddalena ad Atrani.
Don Catello Coppola (junior, quando fu ordinato sacerdote: c'era già, a Capitignano di Tramonti, un altro prete, più anziano, suo omonimo) è entrato nella mia vita verso la fine degli anni Sessanta o inizio Settanta, quando, giovanissimo, venne a insegnare religione all'Istituto Professionale per il Commercio di Amalfi, la scuola nella quale svolgevo allora le funzioni di direttore.
M'ero appena fidanzato con una collega (mia moglie) e la notizia aveva suscitato manifestazioni di gioia da parte di tutti gli alunni, affezionati sia a me che a lei. Decidemmo quasi subito di sposarci. Chiesi a don Catello se era disponibile a celebrare il matrimonio: ne fu felice.
Ricordo con emozione, e commozione, le parole che volle rivolgerci nel corso della cerimonia, il 25 ottobre del 1971, nella Chiesa di S. Maria delle Grazie a Raito: ricche di dottrina, ma soprattutto parole di affetto, di stima, di condivisione della nostra scelta, di apprezzamento del nostro impegno nel lavoro scolastico».

Domani, lunedì 24 aprile, alle 10, i funerali nella Chiesa di San Pietro a Figlino.

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