RAVELLO - La notizia ha cominciato a diffondersi dopo le 20 di ieri via Facebook: è morto Alfonso Camera. Da tempo malato, il 65enne storico salumiere della città della musica, è spirato in serata all'ospedale di Salerno dov'era ricoverato per il peggiorare delle sue condizioni di salute.

A darne il triste annunzio la moglie Anna Maria Autuori che lo ha assistito fino alla fine. In poche ore la sua bacheca Facebook è stata inondata da messaggi di cordoglio a testimonianza della stima e dell'affetto nutriti verso Alfonso, persona mite e onesta, lavoratore instancabile. Indimenticabile la sua attività di salumeria in via Roma (per un periodo l'unica del centro storico) a cui ha dedicato la quasi totalità dell'esistenza: il grembiule bianco marchiato Fiorucci, la mortadella sull'affettatrice, l'odore del pane fresco a vista con cui si fondeva quello dello stoccafisso sotto sale che invadeva l'ambiente per lungo tempo. E poi gli occhiali dalla marcata montatura nera, la matita sull'orecchio da preciso contabile, il quaderno dei conti "da segnare" e la presenza fissa dell'anziano padre Luigino "Cammariello", pronto a dare una mano all'occorrenza. Ricordi della storia commerciale di Ravello, meglio descritti da Antonio Schiavo ne "Il libro di via Roma".

Nel 2011, a causa delle sue precarie condizioni di salute, Alfonso si vide costretto a cedere l'attività.

I funerali domani pomeriggio (domenica 14 luglio) alle 16,00 nel Duomo di Ravello.

Alla moglie, alla sorella Maria Rosaria, al fratello Carmine, al cognato e ai nipoti Donatella, Mario e Viviana, sono rivolti i sentimenti del più accorato cordoglio.