Musica, Cinema e Teatro"Jazz Bahr", 16 dicembre Daniele Scannapieco Quartet alla stazione marittima di Salerno

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"Jazz Bahr", 16 dicembre Daniele Scannapieco Quartet alla stazione marittima di Salerno

Daniele Scannapieco è uno degli esponenti di punta della cosiddetta scena campana del jazz

Inserito da (PNo Editorial Board), mercoledì 14 dicembre 2022 15:43:33

Va a chiudersi con entusiastici numeri l'esperimento musicale, nato dal desiderio di Elio Macinante e Roberto Lumino di rivivere l'esperienza del Jazz-club: la mini rassegna del Bahr giunge venerdì 16 dicembre al suo quarto appuntamento.

Alle ore 21,45, la quarta serata in jazz alla Stazione Marittima saluterà in pedana Daniele Scannapieco, il quale schiererà il fratello Tommaso al contrabbasso, Michele Di Martino al pianoforte e Luigi Del Prete alla batteria: un progetto molto affiatato, dotato di un grande interplay e una spiccata vocazione al mainstream, che fa diventare un saggio di bop in grande stile, con decise inflessioni hard-bop.

Un percorso musicale quello del tenor sax campagnese che dalla sua esplosione ha creato sempre grande consenso di pubblico e critica attorno a lui e alle formazioni con cui si presenta nei grandi festival, non per ultima ad Umbria Jazz.

Non mancheranno pagine originali firmate dello stesso Daniele Scannapieco e grandi classici quali "Save your love for me" , "Biri kurusai", "Lonnie's lament", "Nancy" , "Doll of the bride", cari a questi strumentisti e al loro pubblico passando per il "nero" della nostra canzone d'autore con "Almeno tu" o l'omaggio alla frontline dei sax "ducali" con "In a sentimental mood" che ci trasporterà nelle magiche atmosfere create dalle ance in ellingtonia, fino a giungere a "the Jodi Grind" di Horace Silver. Gli intrecci fra moderno e postmoderno, cui assisteremo, sono certamente più complessi di quanto suppone chi crede di vedere tra essi un'opposizione imposta dalla standardizzazione, quali si sono dedicati, oltre naturalmente alla composizione di brani originali.

 

Daniele Scannapieco è uno degli esponenti di punta della cosiddetta scena campana del jazz, che ha prodotto molti talenti. Dopo il diploma al Conservatorio "Giuseppe Martucci" ha fatto parte della Salerno Liberty City Band, per poi trasferirsi a Roma. Qui ha conosciuto tra gli altri Stefano Di Battista e con lui si trasferì in Francia per un lungo tour. Con Fabrizio Bosso ha fondato gli High Five, storica formazione jazz che e ha come componenti Julian Oliver Mazzariello al piano o Luca Mannutza al piano, Pietro Ciancaglini o Tommaso Scannapieco al contrabbasso e Lorenzo Tucci alla batteria. Gli anni duemila sono per il musicista sassofonista un'importante tappa per la sua carriera artistica. Vince, infatti, il prestigioso premio europeo "Django d'Or" ed il premio "Positano" come miglior musicista campano. Inoltre, per due anni consecutivi (2002 - 2003) è tra i primi classificati di Top Jazz della rivista Musica Jazz. Ad oggi insegna Sassofono jazz al Conservatorio di Salerno "Giuseppe Martucci" ed è attivo nel panorama jazzistico italiano, riscuotendo grande successo in ogni suo concerto. Ha collaborato con Danilo Rea, Flavio Boltro, Dado Moroni, Greg Hutchinson, Dee Dee Bridgewater, Giovanni Tommaso, Henri Salvador, Eric Legnini, e ancora, Enzo Pietropaoli, Dino Piana, Roberto Gatto.

 

Special event venerdì24 dicembre con l' aperitivo augurale per la Notte di Natale: start alle 13.30, con Christmas on the sea (Dj set in esterna Sara Scarabino + live set pianoforte sala interna Ivana Muscoso), per poi riprendere con il jazz al Bahr dal gennaio 2023 con Latin Groove, un altro mini-cartellone, che accenderà i riflettori sui fascinosi ritmi latini che hanno influenzato ogni genere musicale.

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