Tu sei qui: Lettere alla redazioneMaiori, alla scoperta della Valle del Demanio
Inserito da (redazionelda), martedì 20 aprile 2021 21:40:17
di Gioacchino Di Martino*
Nelle frequenti trasmissioni (le più recenti: "Il Provinciale" Rai 2 del 27/02/2021 e " Melaverde Canale 5 del 28/02/2021), che la tv di Stato e quelle commerciali dedicano alla Costiera amalfitana, viene dato ampio risalto agli aspetti caratteristici e tradizionali del nostro territorio. Non potrebbe essere diversamente considerato che nella motivazione che l'Unesco ha posto a base del riconoscimento internazionale è scritto: "La Costiera Amalfitana, estesa lungo la costa ad est della Penisola Sorrentina, può essere definita come uno straordinario paesaggio mediterraneo con eccezionali valori culturali e naturali derivanti dalla sua difficile topografia e dal processo storico di adattamento compatibile operato dalla comunità, esempio brillante di uso intelligente delle risorse".
Nel citato documentario " Il Provinciale" le bellissime immagini e le parole ispirate del conduttore ci hanno ricordato la necessità di adoperarci in ogni modo per difendere i luoghi, le tradizioni, i rapporti sociali, i caratteri essenziali, insomma, di un luogo così ammirato nel mondo intero.
Questa disposizione di servizio ci è stata illustrata attraverso la visione della nostra realtà effettuata con gli occhi del visitatore. Ampio spazio, quindi, ai percorsi più interessanti come "Il Sentiero degli Dei", "Valle delle Ferriere", "Il Sentiero dei limoni", "Il Vallone Porto", "Il Sentiero delle Formichelle".
A dimostrazione dell'importanza che il turismo escursionistico sta sempre più assumendo, le ormai innumerevoli offerte da parte di agenzie specializzate di pacchetti trekking per i percorsi più gettonati della Costiera.
Peccato che in tali proposte, purtroppo, manca quasi sempre, salvo che per la parte che riguarda la parte iniziale del "Sentiero dei limoni", qualsiasi riferimento al territorio di Maiori.
Eppure, sotto questo aspetto, è un fatto pacifico che anche i rilievi e gli spazi del nostro comune sono in grado di offrire ai camminatori e a quanti interessati alla loro conoscenza, una ricca rete di sentieri attraverso ambienti di grande bellezza e diversità. Si va da valli e gole ricche di sorgenti e umidità a rupi assolate battute dal vento marino, dal silenzio di angoli remoti alla musicalità di balconi naturali affacciati sul panorama marino.
In quest'ambito, uno dei più interessanti percorsi escursionistici in Costiera amalfitana è senz'altro quello che attraversa i versanti orientali delle nostre montagne con partenza dalla Valle del Demanio.
Detta anche Vallone di Vecite, la Valle del Demanio è uno dei luoghi di maggior significato naturalistico dell'intera Costiera amalfitana. Non a caso la ricchezza d'acqua, la singolare conformazione ricca di anfratti, forre, burroni, la presenza di stillicidi, pozze, piccole e grandi cascate formati dai due torrenti convergenti Rio Demanio e Acqua calda, evocano il paragone con la più famosa Valle delle Ferriere di Amalfi Scala. Del resto anche qui albergano molte della rare specie vegetali che prosperano nella Riserva Naturale orientata e la stessa Woodwardia radicans, fiore all'occhiello della Valle delle Ferriere, fu rinvenuta, all'epoca, anche qui nel "vallone di Majori" dal suo scopritore Francis Nevile Reid.
Anche qui, nel vallone di "Vecite" (oltre che nella Valle delle Ferriere) nell'ambito di una ricerca in Costiera amalfitana, condotta nel 1995 dagli studiosi Roberto Fasano e Guglielmo Maglio, fu rilevata la presenza della lontra, il più raro mustelide italiano
Il cammino prosegue poi per: Vallone di Ponticchio, località Pietre Bianche in corrispondenza Castello di Thoro Plano, pianoro cosiddetto di Santa Maria, pineta sopra Santa Maria Olearia, Capodorso e Montepiano con le sue grotte, Vallone di San Nicola a Erchie e (e volendo) Piano di Viesco con i ruderi di San Nicola di Carbonario sopra Cetara, nel cui centro poi può concludersi l'escursione. Il tragitto è, almeno parzialmente, riportato ai nn. 305 e 305 a sulla Carta dei sentieri dei Monti Lattari redatta dal Club Alpino Italiano.
Un itinerario di grande pregio ambientale, paesaggistico, storico, percorribile anche per tratte separate e in grado di rivaleggiare, per scorci panoramici e ricchezza di fauna e flora, con i più famosi sentieri di cui sopra si è fatto cenno. Purtroppo il percorso, ripetutamente sperimentato in occasione del programma" Passeggi segreti" organizzato, negli anni decorsi, da vari enti (tra i quali anche il comune di Maiori), attualmente presenta gravissime criticità derivanti dallo stato di abbandono aggravato dai continui incendi che in questi ultimi anni hanno colpito le aree boschive interessate.
Tralasciando, in questa sede le diverse , numerose vie pedonali che attraversano altre parti ugualmente interessanti del territorio di Maiori puntiamo la nostra attenzione sul percorso sopraindicato che ho sempre pensato debba essere chiamato, " Via degli eremiti".
Questa denominazione in considerazione della grandissima importanza che l'area alla base del monte Falerzio rivestì nell'altro Medioevo e successivamente per il fenomeno del monachesimo di rito bizantino e poi benedettino e che ebbe come fulcro la Badia di Santa Maria de Olearia. "Nessun altro Centro della regione amalfitana può vantare, come Maiori, tante presenze ed esperienze monastiche" (cfr.Andrea Cerenza in "Maiori S.Maria de Olearia guida alla visita dell'abbazia medioevale" pagina 71)
Risulta, a tale proposito, che nell'anno 2017, a seguito di contatti instauratisi tra l' amministrazione comunale di Maiori, il Centro di cultura e storia amalfitana e la sezione del Club Alpino di Cava de' Tirreni, fu stilata una bozza di protocollo per la tabellazione e apertura al pubblico di detto sentiero sulla base delle disposizioni della Lege della Regione Campania 20/01/2017 numero 2 "Norme per la valorizzazione della sentieristica e della viabilità minore". In previsione della possibile firma del protocollo, fu effettuata, inoltre, nel mese di agosto dello stesso anno, una ricognizione del percorso a cura di Gioacchino Di Martino, rappresentante del Centro di Cultura e storia amalfitana, Alfonso Ferrara, Presidente della Sezione Cai di Cava de' Tirreni e un funzionario del comune di Maiori senza però giungere ad alcun atto concreto.
Oggi, però, in considerazione dell'indiscutibile citato aumento dell'interesse verso il turismo escursionistico o di conoscenza, appare indispensabile immaginare e organizzare un processo di recupero e rivalutazione delle articolata rete di sentieri che attraversano valli e rilievi del territorio di Maiori. Nel contesto di tale auspicabile progetto ci auguriamo e proponiamo che la prima iniziativa venga rivolta, al sopraindicato sentiero " Via degli eremiti", sicuramente, ripetiamo, uno degli itinerari più interessanti e affascinanti dell'intera Costiera.
*ambientalista convinto, referente WWf in Costiera Amalfitana
>Leggi anche:
Frana di Capo d'Orso, distrutta anche la pineta: le considerazioni di Gioacchino Di Martino
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 1074126104
In seguito alla recente inaugurazione della nuova Casa Religiosa di ospitalità "Sacrum Seminarium Domus Mariae" ad Amalfi, e al dibattito che ne è seguito sui social e sui media locali, Don Luigi Colavolpe, già responsabile del Seminario, ha ritenuto opportuno intervenire per ristabilire con chiarezza...
Riceviamo e pubblichiamo la lettera dello zio del bambino di due mesi soccorso a Maiori ieri, 25 aprile, in elisoccorso. Attraverso il suo racconto, intende fare chiarezza su quanto realmente accaduto, dopo la diffusione di alcune ricostruzioni imprecise da parte di altri organi di stampa. Una testimonianza...
Le lettere in genere si scrivono per comunicare qualcosa ai destinatari; quelle "aperte" si scrivono affinché anche il mondo venga a conoscenza del loro contenuto. Lettera aperta a: Tutti i componenti degli Organi della Fondazione Ravello Tutti gli Amministratori del Comune di Ravello. Esimi destinatari,...
Riceviamo e pubblichiamo il messaggio inviato in redazione dalla Comandante della Polizia Municipale di Amalfi, Dott.ssa Agnese Martingano, che sceglie di rompere il silenzio per ristabilire verità e responsabilità in una vicenda che ha scosso profondamente la comunità costiera. Di fronte ad alcune polemiche...
Di Riccardo Gallo È venuto a mancare Isidoro Caso, papà di Anna Maria, sindaca di Praiano. Gli abitanti di questo borgo, tra i più belli della Costa d'Amalfi, si sono stretti attorno alla famiglia. Fare il sindaco qui non è come in una grande città, comporta più che altrove non tanto fare politica, quanto...