Tu sei qui: Eventi e SpettacoliA Ravello firmato il “Patto per la Cultura" [FOTO-VIDEO]
Inserito da (redazionelda), domenica 11 novembre 2018 09:19:13
"L'Italia è Cultura", si sa, e per due giorni Ravello è stata il cuore della cultura italiana.
Si è conclusa con la stesura del "Patto per la Cultura - La Carta di Ravello" la quinta Conferenza annuale dell'Associazione delle istituzioni di cultura italiane, riunitasi a Villa Rufolo dall'8 al 10 novembre.
L'evento, frutto della collaborazione tra AICI, Direzione Generale Biblioteche ed Istituti Culturali del MiBAC, del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali di Ravello e degli altri Istituti Culturali partecipanti, ha visto l'intervento di esponenti delle istituzioni, dell'associazionismo imprenditoriale, sociale e civile, esaltando il carattere identitario che il patrimonio culturale riveste e del significato che esso esprime quale strumento di incontro tra passato e futuro, di coesione sociale e di stimolo all'innovazione, al progresso e all'apertura della società e che riafferma l'importanza della ricerca culturale, della sua promozione, della sua condivisione ai fini dello sviluppo civile, economico e culturale del Paese.
Salutato con apprezzamento la manifestata volontà di Confindustria a stipulare un'organica alleanza tra il mondo dell'Impresa e della Cultura. Molto ampio il programma degli incontri organizzati con il preziosissimo contributo del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali presieduto da Alfonso Andria, motore reale della cultura a Ravello, in collaborazione con la Direzione generale Biblioteche e Istituti culturali, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Nel corso della conferenza di ieri sono intervenuti il Ministro dei beni e delle attività culturali Alberto Bonisoli (VIDEOINTERVISTA IN BASSO), il presidente della Confindustria Vincenzo Boccia (tra gli sponsor della manifestazione con la Camera di Commercio di Salerno), il sociologo Domenico De Masi, il presidente Svimez Adriano Giannola, il presidente della conferenza dei rettori Gaetano Manfredi, il deputato europeo Silvia Costa, Gerardo Bianco presidente Animi, il direttore generale dei Musei Giuseppe Lampis.
L'INTERA CONFERENZA NEL VIDEO IN BASSO
Il Patto per la Cultura stipulato a Ravello muove dalla necessità di sviluppare il concetto di "Rete" tra le diverse Istituzioni culturali aderenti all'AICI (108 istituzioni italiane tra cui il Centro di Ravello e il Centro di Cultura e Storia Amalfitana) nel rispetto di ciascuna individualità e delle proprie ‘mission' e, altresì, tutte insieme, puntando ad azioni sinergiche volte al conseguimento di obiettivi comuni:
Rapporti tra Istituti culturali e Università - Riconoscimento della ricerca dei giovani
Le intense relazioni tra Istituti culturali e Università trovano oggi un'opportunità di formalizzazione nella terza missione (trasferimento di conoscenza a non esperti con divulgazione pubblica ed engagement with science da parte di ricercatori universitari), che ad esse offre una prospettiva di futuro. L'ANVUR censisce e riconosce tali attività dei docenti, finora svolte su base volontaria e individuale, razionalizzandole e organizzandole mediante accordi istituti-dipartimenti.
Ulteriori occasioni di impegno vanno colte:
La Conferenza
E' questa l'eredità comune dell'Europa da esaltare e da trasmettere alle nuove generazioni, secondo la formulazione dell'art. 3 della Convenzione quadro del Consiglio d'Europa sul valore del Patrimonio culturale per la Società (FARO del 27 ottobre 2005), che impegna i Paesi firmatari, tra i quali è l'Italia, a promuovere la conoscenza e comprensione del patrimonio comune dell'Europa consistente anche in ideali, principi e valori, "derivati dall'esperienza ottenuta grazie al progresso e nei conflitti passati, che promuovano lo sviluppo di una società pacifica e stabile, fondata sul rispetto per i diritti dell'uomo, la democrazia e lo Stato di diritto".
La Conferenza chiede, quindi, che il Parlamento italiano proceda celermente alla ratifica della Convenzione di Faro.
Progetto per "Mediterraneizzare l'Europa ed europeizzare il Mediterraneo"
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