Tu sei qui: Echi e FavilleLucia Ferrigno di Atrani prima classificata per gli scritti inediti al Premio internazionale “Luca Romano”
Inserito da (PNo Editorial Board), lunedì 4 marzo 2024 13:03:01
Centocinque scrittori si sono riuniti a Chieti, che per un giorno è diventata la capitale della letteratura, in occasione della cerimonia del Premio internazionale di letteratura "Luca Romano", dedicato al giovane e talentuoso teatino scomparso in tragiche circostanze. La premiazione dell'ottava edizione, curata da Massimo Pasqualone, si è tenuta domenica 3 marzo, nel museo Barbella.
La commissione esaminatrice, presieduta da Eugenia Tabellione e composta da Francesca Pomponio, Valentina Di Paolo, Gino Palone, Stefano Maria Simone, Stefania De Michele e Manuela Martellucci, ha decretato vincitrice della sezione E, la scrittrice di Atrani Lucia Ferrigno.
L'ex docente di Filosofia si è classificata prima grazie a "Il vento del Nord", uno dei tre racconti facenti parte del Romanzo, per il momento ancora inedito, "SUBLIMYA", la cui protagonista è la geniale commissaria trevigiana Lisa de Bonis, presente in altri suoi libri noir, come "Il volo della libellula" edito da Amazon e "Morte nel Vicolo del Chiozzino", casa editrice Ctl Livorno.
Il sublime costituisce il filo conduttore di questo racconto che si tinge di giallo. Ad esso fa ricorso la commissaria, sempre affascinata da quanto si cela dietro la comune percezione sensoriale e da tutto ciò che è in grado di suscitare i sentimenti più nobili ed elevati. Il racconto si snoda fra spettacolari paesaggi dolomitici, come il Lago di Braies e San Candido, per poi diramarsi verso Treviso e raggiungere addirittura l'arcaica e inusitata bellezza della terra mesoamericana e della civiltà Maya.
Al di là delle indagini della de Bonis che possono coinvolgere l'interesse del lettore, c'è tutto un universo di luci, colori, sfumature, spazi sconfinati e silenti, acque cristalline o rosse di sangue, dove avviene "la mistica simbiosi del contemplante e del contemplato, dell'uomo e della Natura", sulla scia del potente e irrefrenabile sentimento del "sublime".
Immensa partecipazione di pubblico, scrosci di applausi e musiche di Morricone, Stelvio Cipriani e Piovani hanno caratterizzato una cerimonia che la scrittrice della Costiera Amalfitana porterà sempre nel cuore.
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