Tu sei qui: Echi e FavilleAlessandra Confalone dottoressa in Farmacia
Inserito da (admin), mercoledì 23 ottobre 2019 22:02:26
Con una tesi sperimentale in Farmacologia dal titolo "Ruolo della reattività gliale nella risposta adattativa/maladattativa allo stess acuto", Alessandra Confalone di Maiori ha conseguito oggi la laurea magistrale in Farmacia presso l'Università degli Studi di Roma La Sapienza.
Il termine stress è stato introdotto per la prima volta nel campo scientifico da Hans Selye, il quale definì tale evento come un potenziale pericolo per lo stato di salute generale dell'uomo, capace di perturbarne l'omeostasi e condurre allo stato di malattia. Ad oggi, lo stress è una condizione sempre più frequente nella società moderna e con un notevole impatto sulla qualità della vita degli individui. Nonostante ciò, però, monitorare i soggetti affetti da disturbi derivanti dallo stress è molto difficile a causa della diversa suscettibilità, vulnerabilità e grado di coinvolgimento dell'uomo nell'evento traumatico (EpiCentro, stress post traumatico, aspetti epidemiologici). Infatti, sulla base del tipo di risposta ad uno stressor, si possono distinguere soggetti resilienti e soggetti vulnerabili. Il concetto di resilienza è correlato ad una risposta positiva o adattativa allo stress, caratterizzato da una serie di cambiamenti funzionali e strutturali che conducono ad un graduale ripristino delle funzioni fisiologiche. La vulnerabilità, invece, è associata ad una risposta negativa, ovvero maladattativa ad uno stressor che determina importanti modifiche a livello del sistema nervoso compromettendo lo stato di salute.
Sulla base della durata e dell'intensità dell'evento stressante è possibile distinguere stress cronico (SC) e acuto (SA). Lo SC è caratterizzato da un'iniziale risposta adattativa che, sostenuta per un tempo prolungato, conduce progressivamente ad un allontanamento dalle condizioni fisiologiche. Lo SA, invece, è determinato dall'esposizione temporanea, di breve durata, ad un evento inaspettato di natura traumatica. Lo scopo di questo lavoro di tesi sperimentale è stato quello di comprendere i meccanismi molecolari e cellulari coinvolti nella risposta ad uno SA con particolare attenzione al ruolo assunto dalle cellule gliali. Nel dettaglio l'obiettivo di questo studio è stato quello di ricercare i meccanismi coinvolti nella regolazione di una risposta adattativa o maladattativa allo SA. Per tale scopo è stato utilizzato un modello sperimentale di SA ottenuto attraverso il footshock combinato con il test di preferenza al saccarosio.
A sostenere la giovane di Maiori i genitori Salvatore e Sonia, i fratelli Gaetano e Gianluca con i tanti amici e parenti che hanno voluto presenziare alla discussione dell'elaborato finale e gioire per il conseguimento di un traguardo così prestigioso.
La redazione de Il Vescovado formula alla neo-dottoressa le più vive congratulazioni, augurandole un futuro ricco di soddisfazioni personali e professionali.
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