CronacaSanità, sabato 28 corteo dei Comitati Uniti Cava-Vietri-Costa d'Amalfi contro «smantellamento» ospedali locali

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Sanità, sabato 28 corteo dei Comitati Uniti Cava-Vietri-Costa d'Amalfi contro «smantellamento» ospedali locali

I Comitati - presieduti dall’avvocato Paolo Civetta - hanno sottoscritto una lettera inviata agli amministratori dei 13 comuni della Costiera Amalfitana, che è anche un invito a unirsi in prima persona alla protesta

Inserito da (Redazione LdA), lunedì 23 maggio 2022 15:25:34

Un corteo contro «gli smantellamenti della sanità locale, dei nostri ospedali di Castiglione e di Cava».

Questa l'ultima mobilitazione annunciata per sabato 28 maggio dai Comitati Uniti Cava-Vietri-Costa d'Amalfi, a Cava de' Tirreni, con raduno in Piazza Amabile alle 9.30. Gli organizzatori invitano i cittadini a unirsi al corteo che proseguirà fino al Piazza Abbro.

«È venuta l'ora di rivendicare pubblicamente e con una voce SOLA ed UNITA il nostro Diritto alla Salute e alla Vita e contro il ridimensionamento e lo smantellamento della Sanità Locale», scrivono.

Ma prima della mobilitazione in piazza, i Comitati - presieduti dall'avvocato Paolo Civetta - hanno sottoscritto una lettera inviata agli amministratori dei 13 comuni della Costiera Amalfitana, che è anche un invito a unirsi in prima persona alla protesta.

Di seguito il testo integrale:

 

«Cari Sindaci della Costa d'Amalfi, Cari Amministratori.

Come ben sapete, sono anni che il nostro territorio sconta una pesante situazione di criticità per quanto riguarda l'assistenza sanitaria, a partire degli Ospedali (Costa d'Amalfi di Castiglione di Ravello e il Santa Maria dell'Olmo di Cava de ‘Tirreni), ormai divenuti dei semplici presidi sotto la gestione dell'Azienda Sanitaria Ruggi di Salerno. Le carenze di personale medico ed infermieristico, nonché di mezzi e la chiusura graduale di interi reparti hanno posto una pietra tombale ai servizi sanitari un tempo eccellenza del nostro territorio, che comprende un comprensorio che insieme a Cava conta quasi 90mila persone.

La situazione dell'offerta di servizi sanitari negli ultimi anni ha subito una più marcata decadenza a seguito della razionalizzazione della spesa e la concentrazione solamente sulle città capoluogo di Provincia. La crisi COVID-19 ha messo ancor di più in risalto le carenze e le inefficienze di un sistema che ormai non offre un servizio sanitario capace di rispondere ad una utenza di questa portata.

Come comitato civico di cittadini ci siamo proposti di tenere alta l'attenzione su queste problematiche e sono anni che cerchiamo di sensibilizzare su questioni ormai divenute croniche che rischiano di far collassare definitivamente quel poco di offerta minima essenziale rimasta.

I Pronto Soccorso ormai sono divenuti ambulatori perché mancano medici, anestesisti, rianimatori, infermieri, sono carenti di mezzi di soccorso, ambulanze fatiscenti, strumentazione medica carente o obsoleta.

Ad aggravare questo quadro c'è poi la poca attenzione alla medicina di base e delle guardie mediche sul territorio, ci sono problemi anche nel rilascio di una semplice prescrizione medica.

Sono stati fatti convegni, incontri studio sulla medicina territoriale, come pure si sta cercando di accedere ai fondi PNRR, ma nell'immediato i servizi mancano e le persone non si possono ne curare, ne sottoporsi ad una operazione chirurgica, né tantomeno ricorrere ad un pronto soccorso considerate il numero carente di ambulanze e di medici.

Di fronte a questo scenario così drammatico per la sanità territoriale abbiamo indetto una manifestazione per sabato 28/05/2022 alle ore 09:30 a Cava de' Tirreni con raduno in Piazza Amabile (ex Piazza Lentini) con destinazione PIAZZA ABBRO per manifestare ancora una volta questi disagi e la situazione allarmante in cui versano i nostri due presidi di Castiglione e di Cava.

A Voi tutti cari Sindaci e amministratori locali, rivolgiamo il nostro accorato invito a scendere in piazza al nostro fianco, al fianco dei vostri cittadini per manifestare tutti insieme questi disagi e soprattutto il DIRITTO alla SALUTE, un diritto universale che non ha fazioni, non ha bandiere, un diritto sacrosanto di ogni essere umano».

 

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