Tu sei qui: CronacaRiciclaggio e autoriciclaggio: tre indagati, sequestrato anche immobile di pregio a Massa Lubrense
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), martedì 25 marzo 2025 11:53:13
Ammonta a 2.384.975,64 euro il valore del sequestro preventivo disposto dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica - Sezione Criminalità Economica - nell'ambito di un'inchiesta per riciclaggio, reimpiego e autoriciclaggio.
L'indagine riguarda la gestione di una società operante nel settore delle energie rinnovabili, formalmente in liquidazione e in stato di decozione, ma che tra il 2016 e il 2022 ha continuato ad operare con l'obiettivo - secondo gli inquirenti - di svuotare le casse societarie.
Tra le operazioni contestate al liquidatore figurano l'assunzione della moglie e della figlia con stipendi mensili da 12.300 e 5.700 euro; bonus di ingresso da 50.000 e 30.000 euro; contratti di manutenzione stipulati con una società di famiglia, senza esecuzione diretta dei lavori; spese per furti mai denunciati e bonifici familiari per oltre 2 milioni di euro con causali fittizie.
A ottobre 2023 era già stato emesso un primo decreto di sequestro per circa 4,2 milioni di euro, relativo al reato di bancarotta fraudolenta. Dallo sviluppo delle successive indagini è emerso che i fondi sottratti sarebbero stati reinvestiti attraverso bonifici verso società collegate e l'acquisto di beni voluttuari e immobili di pregio.
Il nuovo sequestro colpisce quattro unità immobiliari situate a Napoli, Massa Lubrense e Crotone; quote societarie di 10 imprese ritenute beneficiarie delle distrazioni accertate; conti correnti e beni riconducibili agli indagati.
Il provvedimento, disposto in fase di indagini preliminari, è stato eseguito dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli.
I destinatari sono sottoposti a indagini e, pertanto, da ritenersi presunti innocenti fino a eventuale condanna definitiva.
Le attività investigative proseguono per ricostruire l'intero flusso di capitali e verificare eventuali ulteriori reati collegati alla gestione societaria e al reimpiego dei proventi illeciti.
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