Tu sei qui: CronacaOspedale Costa d’Amalfi: ad agosto boom di accessi, assistenza sempre al top malgrado carenza personale
Inserito da (redazionelda), martedì 4 settembre 2018 11:53:01
Il piccolo, grande presidio ospedaliero della Costa d'Amalfi si conferma ancora una volta tra i più ‘efficaci' ed eccellenti della Regione Campania. A dirlo sono i dati espressi dal nosocomio costiero nel trascorso mese di agosto, da sempre caldo anche per il personale medico e paramedico in servizio a Castiglione di Ravello.
Nei 31 giorni più imprevedibili dell'anno sono stati poco più di un migliaio gli accessi totali al presidio, in aumento rispetto ai 926 dello scorso anno, di cui 400 circa in codice giallo (pazienti mediamente critici con presenza di rischio evolutivo e possibile pericolo di vita) e 15 in codice rosso, cioè in serio pericolo di vita e con priorità massima.
Il 35% degli accessi ha interessato vacanzieri, il 25% di nazionalità straniera con prevalenza statunitense ed europea. Ma anche tanti australiani e giapponesi che sono ricorsi alle cure dei medici di turno a Castiglione.
Una dozzina i trasferimenti in eliambulanza all'Ospedale "Ruggi" di Salerno per i pazienti in codice rosso, per la maggior parte con gravi patologie cardiovascolari, seguite da traumi non solo da incidenti stradali, ma anche da cadute accidentali in terrazzamenti.
Non sono mancati gli incidenti in mare, specie su piccole imbarcazioni, con traumi toracici e della colonna vertebrale conseguenziali a cadute a bordo. Tutti pazienti sono stati adeguatamente trattati secondo gli standard della struttura e sottoposti a tutte le analisi previste. Tanti i cittadini della Costiera che dopo un banale dolore toracico o allo stomaco qui hanno scoperto di essere stati colpiti da infarto e, dunque, salvati, grazie alla professionalità di medici, cardiologi, rianimatori e personale sanitario. Infatti la capacità della struttura, che consente di effettuare rapide diagnosi, evita lunghi ricoveri, in al contrario di quanto accade nei grandi ospedali in cui i ritmi sono decisamente "più lenti" e sottoporre il paziente a esami specifici richiede anche giorni di ricovero, con aumento dei costi per l'Azienda (e il disagio per l'utente).
Ma non tutto è filato liscio dal punto di vista dell'organizzazione: ad agosto il plesso ospedaliero ha dovuto fare i conti con la carenza del personale, con il rianimatore che costretto ad accompagnare un degente in codice rosso presso altro ospedale lasciava inevitabilmente il turno scoperto.
Ad ogni modo anche questi dati testimoniano - se ve ne fosse ancora bisogno - l'efficacia dell'organizzazione dell'Ospedale "Costa d'Amalfi" che si conferma vitale per un territorio dalla particolare conformazione morfologica e dall'alta vocazione turistica come il nostro che anche quest'anno ha confermato importanti numeri relativi alle presenze.
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