ChiesaNel 2025 il secondo Giubileo di Papa Francesco: presentato il logo incentrato sulla speranza

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Nel 2025 il secondo Giubileo di Papa Francesco: presentato il logo incentrato sulla speranza

Durante la presentazione ufficiale in Sala Regia, nella giornata di ieri, è stato svelato il logo ufficiale del Giubileo 2025, alla presenza del vincitore (su 294 proposte proposte) del Concorso internazionale, Giacomo Trevisani

Inserito da (Redazione LdA), mercoledì 29 giugno 2022 12:27:32

Il prossimo Giubileo sarà nel 2025 e c'è grande attesa tra i fedeli di tutto il mondo. L'ultimo è stato quello straordinario del 2015 voluto da Papa Francesco.

Come molti sanno, il Giubileo è un anno speciale di grazia, in cui la Chiesa cattolica offre ai fedeli la possibilità di chiedere l'indulgenza plenaria, cioè la remissione dei peccati per sé stessi o per parenti defunti. Un Giubileo solitamente dura un anno e qualche giorno: inizia poco prima del Natale Cristiano e conclude l'Epifania dell'anno successivo.

Il rito più emozionante e conosciuto è sicuramente l'apertura della Porta Santa. Questa Porta viene aperta solo durante l'anno giubilare e le 4 principali sono le basiliche maggiori di Roma: San Pietro, San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le mura e Santa Maria Maggiore. La prima ad essere aperta è la Basilica di San Pietro, le altre porte vengono aperte nei giorni successivi e restano aperte fino al termine del Giubileo, quando tornano ad essere murate.

 

Il logo

Durante la presentazione ufficiale in Sala Regia, nella giornata di ieri, è stato svelato il logo ufficiale del Giubileo 2025, alla presenza del vincitore del Concorso internazionale, Giacomo Trevisani.

A sceglierlo Papa Francesco su una terna che gli è stata sottoposta dopo una accurata selezione tra le 294 proposte arrivate da 213 città e da 48 Paesi diversi.

Il logo, ha spiegato l'arcivescovo Rino Fisichella, «rappresenta quattro figure stilizzate per indicare l'umanità proveniente dai quattro angoli della terra. Sono una abbracciata all'altra, per indicare la solidarietà e fratellanza che deve accomunare i popoli. Si noterà - ha proseguito - che l'aprifila è aggrappato alla croce. È il segno non solo della fede che abbraccia, ma della speranza che non può mai essere abbandonata perché ne abbiamo bisogno sempre e soprattutto nei momenti di maggiore necessità. È ben visibile inoltre, con il colore verde, il motto: "Peregrinantes in Spem" (Pellegrini di Speranza)».

«Ho immaginato gente di ogni ‘colore', nazionalità e cultura, spingersi dai quattro angoli della Terra e muoversi in rotta verso il futuro, gli altri, il mondo - ha detto emozionato Trevisani -, come vele di una grande nave comune, spiegate grazie al vento della Speranza che è la croce di Cristo e Cristo stesso. Siamo ‘Pellegrini di Speranza" perché portiamo con noi le paure del prossimo nel desiderio di condividerle e farle nostre».

 

I due anni di preparazione al Giubileo

Papa Francesco ha chiesto che i due anni precedenti il Giubileo siano focalizzati su due tematiche particolari. Il 2023 sarà dedicato alla rivisitazione dei temi fondamentali delle quattro Costituzioni conciliari perché la Chiesa possa respirare di nuovo del profondo e attuale insegnamento prodotto dal Vaticano II. Il 2024, invece, sarà un anno dedicato alla preghiera. L'idea è quella di creare un contesto favorevole al Giubileo e di permettere ai pellegrini di prepararsi.

(Foto: Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione)

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