ChiesaA Ravello il pellegrinaggio dei potentini sulla tomba del Beato Bonaventura
Inserito da (redazionelda), sabato 29 giugno 2019 13:22:14
All'evento dall'alto valore spirituale, che prevede una celebrazione religiosa in programma alle 11 e 30, parteciperà, con la delegazione di fedeli della Parrocchia del Beato Bonaventura in Potenza, anche del neo primo cittadino, Mario Guarente.
Di questo evento straordinario di fede e fratellanza tra le comunità di Potenza e Ravello Fra Vittorio M. Costantini, nel 1958, diceva "...Così mentre la nobile Città di Potenza ricorda uno tra i suoi più illustri figli, si forma una corrente di «amorosi sensi» con la ridente cittadina di Ravello ove riposano le spoglie benedette del Beato Bonaventura... Arda sempre a Ravello la lampada dei potentini dinanzi alle gloriose spoglie del Beato; si irradi più vivida la luce spirituale che si riverbera dalla vita di Lui e dalle sue virtù...".
Sempre negli anni cinquanta del secolo scorso l'Arcivescovo Augusto Bertazzoni scriveva "...Che quella lampada accesa dal primo cittadino della nostra Città resti come preghiera al Beato perché ottenga dal Signore che la luce della Fede, preziosa e cara eredità lasciataci dai nostri antenati, oggi in mille modi insidiata non si spenga...".
Fu quindi inviato in diversi conventi, tra i quali quelli di Napoli, Ravello, Ischia, Sorrento e Nocera Inferiore, dove divenne responsabile dei novizi. Morì il 26 di ottobre del 1711, in una cella del convento di San Francesco a Ravello, per i postumi di un intervento resosi necessario per l'asportare un cancro alla gamba. A lui si riconducono molti miracoli: si racconta che abbracciò un lebbroso che immediatamente guarì dalla sua malattia. Venne proclamato beato da papa Pio VI nel 1775.
Oggi il Beato Bonaventura riposa nella meravigliosa urna posta sotto l'altare maggiore della chiesa di San Francesco.