Tu sei qui: AttualitàTramonti: vini di Reale e Apicella tra i migliori rosati della guida de Il Mattino
Inserito da (redazionelda), lunedì 12 gennaio 2015 11:30:04
La Campania non è rinomata per i suoi rosati anche se proprio in Costiera Amalfitana hanno conosciuto uno dei massimi momenti di fulgore all'epoca delle frequentazioni del jet set internazionale grazie al rosato del leggendario Caruso di Ravello che, come vorrebbe la tradizione, sia stato il vino richiesto e preferito dal principe della risata Antonio De Curtis che amava ritirarsi nella Città della musica.
Diversi disciplinari li prevedono ma sinora nessuno ci ha creduto sino in fondo nonostante l'Aglianico ha una buona propensione ad interpretare lo stile moderno sapido e non lamponato.
Al primo posto della speciale top ten stilata da Luciano Pignataro per la Guida mangia&Bevi del Mattino figura il pluripremiato Getis 2013 Costa d'Amalfi doc della cantina Reale di Tramonti, mentre al sesto il Costa d'Amalfi 2013 Tramonti Rosato di Apicella.
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1-Getis 2013 Costa d'Amalfi doc Reale Aglianico, piedirosso, tintore: dal tipico blend della Costiera torna il rosato classico e piacevole di Gigino reale. Quest'anno decisamente potente, da doppio volto: discreto al naso, salato e fresco al palato.
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2-Lacrima rosa 2013 Campania igt Mastroberardino Uno dei migliori rosati di sempre di questa azienda, dal color cipolla, elegante al naso, tagliente come una lama e fresco al palato. Da abbinamento alla cucina di mare e alle paste con i legumi.
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3-Lacryma Christi rosa doc 2013 Cantina del Vesuvio Il Vesuvio è terra di rosati moderni: salati, freschi, senza alcuna ruffianeria olfattiva. Per berlo dovete venire in cantina da Maurizio Russo, lo godrete sulla sullo spaghetto al pomodoro del piennolo.
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4-Marosa 2013 Aglianico del Taburno docg Nifo Sarrapocchiello Ancora una volta l'esecuzione dell'Aglianico in rosa di Lorenzo Nifo è magistrale. Dribblata ogni tentazione dolce e piaciona, si presenta ricco e austero al tempo stesso, con un bel naso di ciliegia fresca matura mentre al palato ha spinta potente e decisa.
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5-Aglianico del Taburno 2013 rosato docg Fontanavecchia Ancora un risultato centrato perfettamente, conm perizia. Uno dei rosati più celebri per i premi, ma davvero non tradisce le attese. Naso poco esuberante a cui fa da contraltare una bellissima mineralità salina sostenuta da vibrante acidità.
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6-Costa d'Amalfi 2013 Tramonti Rosato Apicella La doc Costa d'Amalfi ha sempre avuto il rosato come perno perché è uno dei territori in cui ha sempre goduto grande fortuna, simbolo di uno stato d'animo prima ancora che di una necessità gastronomica. Una bella esecuzione del giovane Prisco Apicella.
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7-Pedirosa 2013 Campania igt La Sibilla Si tratta della prima esecuzione che il giovane Vincenzo Di Meo ha fatto nella sua azienda: ormai è un modello collaudato e sicuro. Di anno in anno ha mostrato di essere un vino di grande carattere, buona espressione del piedirosso flegreo.
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8-Roseto del Volturno 2013 Terre del Volturno igt Terre del Principe Blend di casavecchia e pallagrello nero, il rosato di Manuela Piancastelli e Peppe Mancini è la giusta mediazione tra piacevolezza e necessità di abbinare il vino al cibo di territorio. Buona freschezza, da bere a caraffe.
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9-Terre Cerase 2013 Campania igt Villa Matilde Ottenuto con uve aglianico coltivate nel Taburno, questo rosato rientra nella categoria dei classici, con lampone e fragole al naso, ben bilanciato al palato dalla sapidità e dalla freschezza che non lasciano spazio ad alcuna dolcezza.
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10-Vetere 2013 Paestum igt San Salvatore 1988 I profumi sono quelli fruttati del rosato piacione, ma in bocca è tutta un'altra musica grazie alla marcata sapidità. Un vino da mare, carni bianche, da bere in franca compagnia di alici e familiari.
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