Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.
Tu sei qui: AttualitàSiccità e rischio razionamento acqua, "Controcorrente" fa tappa sui Monti Lattari e mette due generazioni a confronto
Scritto da (Redazione LdA), sabato 2 luglio 2022 12:02:55
Ultimo aggiornamento sabato 2 luglio 2022 12:02:55
Da diverse settimane ormai l'Italia è preda di temperature al di sopra della media stagionale, con picchi che superano anche i 40 gradi nelle grandi città metropolitane.
Era da quasi settant'anni che gli esperti non si trovavano di fronte ad un fenomeno simile e soprattutto alle sue conseguenze: il livello del fiume Po è sceso a -3,7 metri (uno dei livelli più bassi registrati da più di cinquant'anni) mentre l'acqua marina ne risale la foce per quasi trenta metri, mettendo a rischio non solo la fauna locale, ma anche coltivazioni e raccolti.
In Liguria già tredici Comuni hanno disposto ordinanze restrittive sull'uso dell'acqua, in Lazio il presidente di Regione Zingaretti ha annunciato lo stato di calamità naturale, diverse città hanno già ordinato il razionamento dell'acqua o vietato il suo utilizzo per scopi diversi da quelli domestici o igienici.
Alla luce delle grandi difficoltà che quest'estate (la più calda finora e la più calda per ora) ci mette davanti, esistono due approcci differenti provenienti da tempi diversi.
La trasmissione Controcorrente, in onda su Rete4, ha fatto recentemente tappa sui Monti Lattari per intervistare diversi cittadini sulla questione. Antonietta, novantasettenne residente nel Comune di Agerola, non ha paura di muoversi e andare a prendere l'acqua necessaria presso fonti che venivano già utilizzate negli anni Settanta a causa della totale assenza di condutture idrauliche. Antonio Acconciagioco, ottantenne residente di Maiori, non si preoccupa di dover attingere a quella di un vecchio pozzo che si usava negli anni Cinquanta, o di lavare i piatti con la stessa acqua usata per cucinare.
Diverso l'approccio dei più giovani: la ventenne Alessia, figlia dell'era delle comodità, vede inconcepibile il doversi spostare per rifornirsi, per altri suoi coetanei è inutile azionare una lavastoviglie in meno, assurdo non fare diverse docce al giorno anche nel caso non ce ne sia la necessità.
Alessia, protagonista del servizio, accompagna l'inviato Marco Sales alla sorgente di Campora. «Se manca l'acqua è il panico. Se dovessi raggiungere la fonte per prendere l'acqua si modificherebbe la mia routine quotidiana. Non voglio immaginarlo», dice, quando Marco le chiede se sarebbe disposta a fare come Antonietta.
Un tempo però le lavastoviglie in casa non esistevano, i vestiti si andavano a lavare presso le fonti, si riempivano barili aspettando il proprio turno in fila sotto il sole estivo: come dice Antonietta l'acqua "non arriva da sola" e a volte basta spostarsi leggermente dalle proprie abitudini e comodità per risolvere apparenti enormi problemi.
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 101212101
È stata Federalberghi a certificare la ripresa del turismo balneare. Nonostante diversi italiani siano propensi a concedersi una vacanza a km 0, molti hanno scelto i lidi del Nord e del Centro Italia. Ma anche le destinazioni di montagna, più fresche e contraddistinte da paesaggi incredibili, hanno in...
Un saluto sobrio e insieme forte quello di Alberto Angela a suo padre Piero, nella sala della Protomoteca, al Campidoglio di Roma, andato in onda al TG1 stamattina, 16 agosto. Non si contano le persone in fila per rendere un ultimo saluto a Piero Angela, che ha portato la scienza nelle case degli italiani...
In un anno, tra il primo agosto 2021 e il 31 luglio 2022, sono state uccise in Italia 125 donne, in media più di una ogni tre giorni Lo riporta il dossier annuale del Viminale che evidenzia un aumento rispetto alle 108 dei 12 mesi precedenti. 108 di questi omicidi siano stati compiuti in ambito familiare...
«Domenica scorsa, dalle 15 in poi, Salerno è rimasta senza polizia municipale in città. Le pattuglie sono state tutte concentrate allo stadio. È finita l'emergenza: il concetto è questo. Se dobbiamo penalizzare l'intera città per un evento prevedibile come quello di una gara di serie A non si capisce...
«Basta numero chiuso alle facoltà di Medicina: se non si trovano medici significa che il sistema formativo non funziona e mortifica centinaia di giovani che non riescono ad accedere». A dichiararlo è oggi l'assessore regionale alla sanità del Lazio Alessio D'Amato ma da tempo molti governatori - Toti,...
Abbiamo notato che stai usando uno strumento che blocca gli annunci pubblicitari.
La pubblicità ci permette di offrirti ogni giorno un servizio di qualità.
Per supportarci disattiva l'AdBlock che stai utilizzando.