Tu sei qui: Attualità«Papà, quest'anno non sparare»: i bambini contro i botti di Capodanno
Inserito da (redazionelda), lunedì 30 dicembre 2019 11:30:22
Sono i bambini quest'anno a chiedere agli adulti di non sparare botti pericolosi per festeggiare il Capodanno. La campagna denominata "Papà, quest'anno non sparare", sostenuta anche dall'Unicef, mira a divulgare, anche attraverso i mezzi d'informazione, la cultura delle prevenzione sul territorio campano.
L'obiettivo di far comprendere la pericolosità dei cosiddetti "botti" e le conseguenze che possono provocare. Ogni anno si contano feriti gravi a causa del cattivo funzionamento o dell'imperizia di chi li utilizza. Pericoli che riguardano non solo per le persone, ma anche per gli animali domestici, soprattutto se cuccioli, nonchè per il patrimonio pubblico e privato, come i veicoli in sosta nelle strade o i contenitori per i rifiuti dell'umido, facilmente incendiabili.
Quest'anno attenzione a "Quota cento", il nuovo e pericolosissimo petardo - che prende il nome dalla misura di pensione anticipata varata dal Governo - immesso sul mercato clandestino dei fuochi in vista della notte di San Silvestro.
Noi restiamo sicuri che educare è sempre meglio che reprimere ed è per questo che bisogna partire dai bambini, lanciando a loro l'appello alla responsabilità da estendere ai più grandi. Sparare è un'usanza, purtroppo pericolosa, e in molti casi dannosa, tipica delle nostre città ma siamo convinti che se sono direttamente i nostri bambini a chiedere di non esplodere botti, gli adulti saranno maggiormente sensibili a questo tema. E' compito di tutti comunque, trasmettere a chi ci è vicino il pericolo legato all'esplosione incontrollata di botti illegali, magari anche condividendo sui social questo articolo.
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