Tu sei qui: AttualitàLa casa impertinente
Inserito da (redazionelda), martedì 7 agosto 2018 09:22:02
di Raffaele Ferraioli*
Il fenomeno della turisticizzazione (termine brutto ma quanto mai eloquente) delle terre alte della costa d'Amalfi, esploso in questi ultimi anni, non può non essere considerato positivo. Le nuove prospettive di sviluppo sociale ed economico fanno ben sperare in un riequilibrio territoriale da sempre auspicato ma mai ottenuto.
La destagionalizzazione e la più equa distribuzione dei flussi turistici nella nostra area cominciano ad essere una realtà e questo è un dato a dir poco confortante. Pur tuttavia ogni medaglia ha il suo rovescio e lo sfondamento della capacità di carico in quasi tutte le contrade collinari invase dalle nuove folle di turisti non può non preoccupare chi è consapevolmente impegnato nel "governo" di queste comunità.
I segnali negativi non mancano: inadeguatezza dei servizi pubblici di trasporto, armatura territoriale carente, scarsa disponibilità di aree di parcheggio, potenziale insufficienza di dotazione idrica, servizi di informazione e di assistenza insufficienti).
C'è, inoltre, un altro fenomeno collegato alla crescita della domanda turistica, poco avvertito ma da tenere sotto controllo: la progressiva trasformazione delle abitazioni in strutture ricettive spinge i proprietari ad ampliare la disponibilità di spazio abitabile a discapito di quello pertinenziale. Più posti letto, meno ripostigli, più bagni per gli ospiti, meno cantine e depositi vari. Più sottotetti e meno soffitte.
La casa si spoglia delle sue pertinenze, diventa sempre più "impertinente". Aumentano i vani che fanno reddito. I bisogni di ricovero di attrezzi e suppellettili che pure sono impellenti come vengono risolti? Facendo una bella (!) baracca di lamiera nei pressi di casa! E così questi manufatti "precari, non fissati al suolo" proliferano e imbrattano il nostro paesaggio in maniera indegna. L'integrità estetica delle nostre colline se ne va a far friggere ma "nisciuno se ne ‘mporta." L'atttenzione è tutta rivolta a gonfiar il portafoglio. Tutto il resto è pampuglia.
*sindaco di Furore
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 102038106
Lo scopo statutario dell'ANPI è la difesa e piena attuazione dei valori della Resistenza e della Costituzione Italiana che da essi trae origine. "L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro" è l'incipit della nostra costituzione, questo rende il Primo Maggio una festa fondante per la nostra...
"In un territorio segnato da vertenze aperte, precarietà diffusa e continue emergenze occupazionali, la riflessione sul significato del Primo Maggio non può prescindere da una denuncia forte: la sicurezza sul lavoro resta un tema colpevolmente sottovalutato". A lanciare l'allarme è Carmine Rubino, segretario...
Alberto Quintiliani: Ricordiamo questi giorni, con profonda tristezza e nostalgia, la figura di un "figlio della Chiesa" che ha purtroppo lasciato questo mondo, mondo che resterà per sempre impregnato in maniera indelebile del suo passaggio terreno, come lo è nei cuori e nella mente di tutti i tantissimi...
In occasione della Giornata Mondiale per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro, Federcepicostruzioni sottolinea l'importanza di un'azione sollecita ed efficace per affrontare con decisione l'emergenza sicurezza nel settore delle costruzioni, anche alla luce dei più recenti dati INAIL che evidenziano un...
Il nuovo studio che rileva concentrazioni anomale di sostanze tossiche nelle piante coltivate nella Terra dei Fuochi riaccende i riflettori su una ferita mai rimarginata. Lo studio pubblicato sulla rivista Science of the Total Environment ha impiegato il muschio Scorpiurium circinatum come bioindicatore,...