Tu sei qui: AttualitàI 95 anni di Franco Zeffirelli, un «ragazzo che ha avuto solo idee geniali»
Inserito da (redazionelda), lunedì 12 febbraio 2018 17:06:37
Scenografo, costumista, pittore, ma soprattutto uno dei nostri più grandi registi, tra cinema, prosa e opera lirica, amatissimo a livello internazionale. E' Franco Zeffirelli, che compie 95 anni. "Come sto? Tutto sommato non mi posso lamentare data la mia età - dice lui che l'anno scorso fu ricoverato per un malore -. E' il fisico che ha iniziato a fare capricci". Per celebrarlo la Scala e l'Arena di Verona metteranno in scena il suo allestimento dell'Aida.
Ironico, polemico, passionale. Profondamente fiorentino e al tempo stesso internazionale. Zeffirelli una volta si è definito "un bravo ragazzo con la fortuna di avere molti talenti" e "solo idee geniali". "Mi reputo fortunato - racconta oggi -. Ho avuto molti momenti importanti nella mia carriera. Ho conosciuto e collaborato con i grandi nel mondo della musica classica, dell'opera, del teatro, del cinema. Regalandoci e regalando al nostro pubblico momenti memorabili". Amò la Costiera Amalfitana e Positano presso cui, dagli anni '50 fino si rifugiava. Nelle sue Tre Ville era solito ospitare i più grandi artisti e personaggi del jet set internazionale.
L'elenco è lungo: da Luchino Visconti, il suo di maestro ("mi ha insegnato e forgiato al mestiere") a Maria Callas ("la diva per eccellenza, l'artista più straordinaria e più completa"), "da Domingo a Pavarotti, dalla Taylor e Burton a Lawrence Olivier, Mel Gibson, Glen Close, Judy Dench, Maggie Smith e così via". E poi "i grandi direttori d'orchestra: Serafin, Von Karajan, Bernstein, Kleiber".
La lirica da una parte e il cinema dall'altra, con una grande passione per i classici, portati sul grande schermo come nei casi di "Romeo e Giulietta" (1968), "La bisbetica domata" (1967), "Amleto" (1990) e "Jane Eyre" (1996). E poi la religione, con la storia di San Francesco in "Fratello sole, sorella luna" (1972), e soprattutto lo sceneggiato televisivo "Gesù di Nazareth" (1977), un vero kolossal internazionale che ha fatto storia.
La sua carriera lunga 70 anni ora è raccolta a Firenze, al Centro internazionale per le arti dello spettacolo Franco Zeffirelli, che accoglie disegni, bozzetti, copioni, sceneggiature, libretti d'opera, foto, filmati e che per il suo compleanno sarà aperto gratuitamente. Un archivio per il quale, "ho lottato tanto perché" non si disperdesse: "Ora mi sento più tranquillo e mi auguro che il pubblico lo apprezzi".
Come, tra 100 anni, vorrebbe essere ricordato? "Lascio dietro di me un grande patrimonio artistico: decine di film e tante riprese dei miei spettacoli d'opera da tutti i più grandi teatri del mondo". Proprio per festeggiare i suoi 95 anni, il Teatro alla Scala, dall'8 maggio al 3 giugno, riproporrà il leggendario allestimento dell'Aida di Zeffirelli del 1963, con le scene dipinte da Lila De Nobili. Dal 23 giugno invece l'Arena di Verona metterà in scena per 16 repliche la sua Aida con i costumi di Anna Anni.
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