Tu sei qui: Attualità"Difendiamo la democrazia, sfiduciamo il Governo Meloni": 22 febbraio CGIL e Rete No DDL Sicurezza in piazza a Napoli
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), giovedì 20 febbraio 2025 16:08:34
Il 22 febbraio, alle ore 15:00, Piazza Garibaldi, a Napoli, sarà il punto di partenza della manifestazione regionale promossa dalla "Rete No DDL Sicurezza" e sostenuta dalla CGIL Napoli e Campania. "Scendiamo in piazza per difendere la democrazia e dire un fermo NO a questo governo e alle sue politiche repressive", dichiarano gli organizzatori.
L'iniziativa si propone di contrastare il DDL 1660, le cosiddette "zone rosse" e il cosiddetto "modello Caivano". "Questa legge è un attacco frontale ai diritti civili e sociali, crea cittadini di serie A e serie B e legittima un controllo sociale sempre più stringente", sottolineano dalla Rete No DDL Sicurezza.
Secondo i promotori della protesta, l'Italia sta vivendo "una fase di pericolosa deriva autoritaria". "Si vuole creare un Paese dove le periferie e i quartieri popolari diventano zone militarizzate, dove il dissenso è represso con la forza e dove la povertà viene criminalizzata", affermano.
"Non possiamo accettare che il diritto alla sicurezza diventi un pretesto per comprimere le libertà fondamentali", dichiara un rappresentante della CGIL Napoli e Campania. "Quello che sta accadendo con il modello Caivano è l'ennesima dimostrazione che il governo Meloni non vuole affrontare i problemi alla radice, ma solo esibire il pugno duro per fini propagandistici".
La mobilitazione si inserisce in un contesto internazionale più ampio. "Vediamo un'ondata reazionaria che attraversa l'Occidente, da Trump negli Stati Uniti fino all'ascesa dell'estrema destra in Germania", spiegano gli organizzatori. "Non possiamo restare a guardare mentre i diritti conquistati con anni di lotte vengono smantellati pezzo dopo pezzo".
Il corteo attraverserà il centro cittadino e si concluderà con una serie di interventi pubblici. "Invitiamo tutti i cittadini e le associazioni a unirsi a noi", è l'appello finale degli organizzatori. "Difendiamo insieme la democrazia, prima che sia troppo tardi".
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