Tu sei qui: AttualitàA Modena il Gran Morane tra migliori pizzerie della città. E' made in Tramonti
Inserito da (redazionelda), giovedì 7 maggio 2015 00:00:41
A Modena la nota pizzeria Gran Morane, gestita dai fratelli Vuolo di Tramonti, tra le favorite al concorso del quotidiano "La Gazzetta di Modena" che premia la migliore pizzeria del capoluogo emiliano. Il primo maggio scorso si sono "chiusi i seggi" con il nome della pizzeria vincitrice che si conoscerà domenica 10 maggio (per consentire lo scrutinio dei tagliandi pervenuti per posta) naturalmente pubblicato sulla Gazzetta.
L'11 aprile scorso il Gran Morane ha festeggiato i venticinque anni di attività. Al timone ci sono sempre loro, i fratelli Antonio e Alfonso Vuolo.
Il locale è all'angolo tra via Morane e via Mantova, a pochi passi dal parco della Resistenza. Una storia ricca di ospiti famosi che Antonio ha raccontato sullo sfondo di PizzAMO, il concorso dedicato al prodotto più conosciuto del "made in Italy" . Un prodotto sviluppatosi storicamente in Campania, dal cui cuore proviene la famiglia Vuolo.
«Veniamo da Tramonti - ha raccontato con orgoglio Antonio - il paese della Costiera che ha dato vita a circa 3mila pizzerie in tutto il nord Italia, di cui 80 nel mondo. A Modena c'è anche la pizzeria di Delia Tagliafierro, la mia compagna. Abbiamo aperto questo locale nel 1990 e siamo rimasti sempre qui, nel futuro stiamo pensando anche di aprire un'altra attività nei paraggi. Dopo il sisma, siamo stati per due anni a Concordia per regalare un sorriso a quelle popolazioni sfortunate».
La pizza è ovviamente quella della tradizione napoletana, ma non mancano varietà su richiesta. «La facciamo anche tirata - ha ripreso Antonio - c'è quella integrale e quella al metro».
Se gli si domanda di scegliere una pizza, la prima scelta - scontata - è la Tramonti. «Una bianca con pancetta, con pomodorini, prosciutto crudo e scaglie di Parmigiano aggiunte dopo la cottura». Per Antonio Vuolo è degna di una menzione anche una stria con pomodorini freschi, bufala e rucola. Tra i prodotti della tradizione campana ci sono anche i pomodori gialli, un ingrediente che non sempre è facile trovare.
Ai tavoli della Gran Morane hanno mangiato tanti personaggi famosi. Dall'ex ministro modenese Cécile Kyenge al compianto cantante partenopeo Pino Daniele. Ancora, Catia Pedrini (presidente del Parmareggio Modena) e Mario Balotelli, attuale punta del Liverpool. Nell'elenco dei visitatori compaiono giocatori di Modena e Sassuolo, del passato e del presente. L'ex allenatore Walter Novellino è stato "sorpreso" con le mani in pasta mentre preparava una pizza con Antonio e il pizzaiolo Pasquale Attolico; Billy Babacar e Riccardo Nardini sono stati visti più di una volta. «Siamo anche main sponsor del Modena», ha sottolineato Antonio. Lui lavora da ventisei anni, ma la passione non l'ha abbandonato. «Ho sempre fatto la pizza - ha confermato - è ancora come il primo giorno. Mi piace il mio lavoro, la mangerei a tutte le ore. Mi ha insegnato il padre di un ragazzo che aveva la pizzeria a Modena, Beppe».
I tempi sono mutati, ma se dovesse iniziare oggi, Antonio ripercorrerebbe la medesima strada. Magari adattandosi a nuove tecniche. «Sicuramente rifarei la stessa scelta - ha detto - però i gusti dei clienti sono cambiati. Per esempio, adesso fa tendenza la pizza integrale storicamente legata alla vera tradizione di Tramonti: la stiamo testando con ottimi risultati».
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