Tu sei qui: Territorio e AmbienteAmalfi, pulizia dei fondali marini e tutela ambientale: un successo le giornate della sostenibilità
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), lunedì 20 ottobre 2025 16:14:01
Nasse, bottiglie di vetro e di plastica, lattine, resti di reti, corde, bidoni, residui di contenitori per caffè, vecchie ancore e attrezzature di ferro corrose dai flussi delle onde: sono alcuni dei materiali recuperati dai fondali marini di Amalfi nel corso del Weekend della sostenibilità ambientale e sociale.
Tre giorni di grandi eventi dedicati alla salvaguardia del mare e alla sensibilizzazione alla tutela ambientale promossi dal Comune di Amalfi guidato dal Sindaco Daniele Milano, con il coordinamento della DMO Visit Amalfi.
Il risultato più evidente evidenziato dai sub è il miglioramento dell'habitat sottomarino, con una riduzione dei rifiuti ingombranti abbandonati sui fondali.
Un doppio intervento che, tra venerdì e domenica, si è sviluppato sia via terra, con la pulizia di spiagge e strade del centro storico, che via mare, con l'immersione di sub e apneisti. In campo un grande network con il coinvolgimento del Comune e delle Associazioni di Amalfi, Dipartimento di Giustizia Minorile della Campania, Capitaneria di Porto, Marina Militare Italiana, MareNostrum Archeoclub d'Italia, la Lega Navale Italiana sez. di Amalfi, gli apneisti e gli operatori subacquei della Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee - Sezione provinciale di Salerno, Istituto di Istruzione Superiore "Marini-Gioia", gruppo Scout, Protezione Civile Millennium, insieme agli operatori della ISVEC coordinati dal Settore Ambiente del Comune retto dall'ing. Raffaella Petrone, con la collaborazione della Travel.Mar che ha messo a disposizione alcuni mezzi per supportare le operazioni di pulizia.
«Ancora una volta Amalfi in prima linea per l'ambiente - esordisce il Sindaco Daniele Milano - Il weekend che si è appena concluso ha visto la partecipazione di un ampio parterre di cittadini associazioni e istituzioni, per prendersi cura di luoghi iconici, Patrimonio Unesco, non soltanto per chi li abita e ci lavora ma per l'intera umanità. Abbiamo dato vita ad azioni collettive di pulizia di luoghi pubblici, in particolare di vicoli e aree del centro storico, oltre a spiagge e fondali marini. In Arsenale è stata allestita una bellissima mostra di scatti fotografici che sono rappresentativi non dei mari dei Caraibi, ma dei fondali della Costa d'Amalfi, permettendo di scoprire una parte della nostra realtà meno conosciuta».
Nel corso delle azioni di Clean-up, il rifiuto maggiormente raccolto dai volontari è stata, ancora una volta, la cicca di sigaretta: «Ne abbiamo riempiti alcuni barattoli in poche ore di attività ed è per questo che abbiamo deciso di regalare 300 porta portacicche per ridurre il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti in strada o in spiaggia, oltre all'installazione di 10 "smoker point" dedicati per i mozziconi che li veicola ad un innovativo processo di smaltimento per migliorare la percentuale di raccolta differenziata» dichiara l'Assessore all'Ambiente, Ilaria Cuomo.
Nei tre giorni la task force per l'ambiente ha visto alternarsi le diverse realtà operative a difesa del mare: venerdì pomeriggio associazioni, pensionati e i lupetti del gruppo Scout hanno partecipato all'azione di clean up collettiva della città. Sabato mattina in Arsenale la DMO Visit Amalfi ha illustrato ai giovani studenti il Piano Strategico per il Turismo di Amalfi e il nuovo piano per la gestione sostenibile della raccolta rifiuti con i moderni e innovativi cestini intelligenti dislocati sul territorio. A seguire visita alla mostra fotografica realizzata dalla LNI sezione Amalfi e pulizia delle spiagge in contemporanea all'intervento in mare in zona Porto dei sub dei Archeoclub Italia e i giovani del Dipartimento di Giustizia Minorile dell'area penale di Napoli nell'ambito del progetto di educazione e recupero sociale e riduzione della possibilità di recidiva. Domenica mattina nuova giornata di immersioni, con cambio location in berma Portuale con apneisti e sub della Lega Navale e della FIPSAS.
«Siamo felici di venire ogni anno ad Amalfi. Per noi è importantissimo portare in questo paradiso naturalistico i nostri ragazzi dell'area penale minorile di Napoli. A distanza di un anno troviamo il mare in uno stato di salute migliore rispetto alle edizioni precedenti rispetto ai grandi rifiuti. C'è ancora tanta strada da fare e bisogno di tantissima divulgazione e di rendere le persone edotte su tutto ciò che salvaguardia e tutela del mare. I ragazzi dei nostri progetti sociali prendono con noi i primi due brevetti di subacquea, con la possibilità di proseguire con il Diving Advanced: non solo formazione, ma anche cittadinanza attiva», sottolinea Francesca Esposito, referente progetto MareNostrum di Archeoclub d'Italia.
«Monitoraggio e sensibilizzazione dell'ambiente rientrano nei nostri scopi sociali e statutari - afferma Andrea Esposito, il presidente della Lega Navale Italiana sezione di Amalfi - Siamo contenti di aver notato un miglioramento dell'ambiente marino. Invitiamo tutti ad una migliore sensibilità, ad una coscienza ecologica per rispettare l'ambiente in cui siamo. Il mare è il primo polmone del mondo».
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