Tu sei qui: Storia e StorieRavello, matrimonio persiano in Costiera Amalfitana: Yalda e Arash celebrano l'amore a Villa Eva
Inserito da (Admin), sabato 2 settembre 2023 18:03:18
La Costiera Amalfitana, con la sua naturale bellezza e charme, è stata spesso teatro di eventi importanti. Ma poche volte si è assistito a una celebrazione così unica e suggestiva come quella di Yalda e Arash, una giovane coppia persiana che ha deciso di pronunciare il fatidico "sì" tra gli ulivi secolari di Villa Eva.
In una giornata baciata dal sole, la villa ha aperto le sue porte a un matrimonio che ha fatto dell'unione di culture il suo cardine. Yalda, con il suo portamento regale e la sua grazia innata, ha incantato tutti presentando l'eleganza della tradizione persiana, mentre Arash, con il suo spirito indomito, ha simboleggiato la forza e la determinazione tipiche della sua terra d'origine.
Il talento di Mario Capuano, wedding planner d'eccezione e organizzatore di eventi, ha saputo creare un'atmosfera che sembrava aver trasportato l'intera location direttamente in Persia. Al centro delle attenzioni, il Sofreh Aghd, il tradizionale tavolo nuziale persiano, ricco di simboli e significati che hanno accompagnato Yalda e Arash nel loro cammino verso l'altare.
Non è stato solo un evento estetico: la celebrazione è diventata un tripudio di sensi.
La luce dorata che filtrava tra le fronde, l'energia contagiante e il profumo avvolgente dei piatti tradizionali hanno contribuito a creare un'atmosfera di gioia collettiva, in cui ogni ospite ha potuto percepire l'amore profondo tra gli sposi e la forza delle loro radici culturali.
In una società sempre più globalizzata, in cui le tradizioni rischiano di essere smarrite, la scelta di Yalda e Arash di celebrare il loro amore in questo modo è stata un potente messaggio di speranza.
È stato un monito a credere nella possibilità di unire cuori e culture diverse, a scommettere sulla diversità come ricchezza.
Concludiamo augurando a questa straordinaria coppia una vita piena di amore, avventura e comprensione reciproca. Che il loro cammino sia sempre illuminato, come la luce che ha brillato per loro in quel magico giorno a Villa Eva.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 103575104
Alla fine dell'Ottocento, Amalfi e Atrani non erano ancora le celebri mete turistiche di oggi, ma vivaci comunità affacciate sul mare, dove la vita scorreva tra mercati, scalinate e il rumore delle onde. A immortalare quel mondo antico ci pensò Giuseppe Primoli (1851-1927), figura colta e cosmopolita,...
Quattro cavalieri, detti "Milites", le cui figure compaiono in un affresco dell’abbazia millenaria di di Santa Maria dell’Olearia a Maiori e due mercanti, il primo appartenente alla nobiltà amalfitana, l'altro espressione del cosiddetto ceto dei "mediocres". Sono alcuni dei nuovi personaggi introdotti...
Il rito del truocchio Quando il sole scalda le colline e l’erba falciata dorme stesa sulla terra, inizia il rito antico del truocchio. Si aspetta il tempo giusto, quello che solo gli occhi esperti sanno riconoscere: quando il fieno è asciutto, leggero, profumato. Due persone, legate non solo dalla fatica...
Sono trascorsi 27 anni dalla tragica notte del 5 maggio 1998, quando una colata di fango e detriti scese a oltre 70 chilometri orari dal Pizzo d'Alvano, travolgendo i comuni di Sarno, Quindici, Bracigliano, Siano e San Felice a Cancello. Il bilancio fu devastante: 161 vittime, migliaia di sfollati, interi...
Torino, 4 maggio 1949. Un boato squarcia il silenzio sulla collina di Superga. Alle 17:03, il Fiat G.212 della compagnia ALI, siglato I-ELCE, si abbatte contro il muraglione posteriore della basilica. A bordo, l’intera squadra del Grande Torino, di ritorno da Lisbona dopo un’amichevole organizzata per...