Tu sei qui: Storia e StorieSegui la tradizione: taglia i capelli il primo venerdì di marzo per capelli più sani e folti!
Inserito da (redazionelda), venerdì 1 marzo 2019 06:07:56
Il primo venerdì di marzo è una data importante per molti che credono nell'antica usanza popolare che tagliare i capelli in questo giorno possa farli ricrescere più sani e robusti. La tradizione propiziatoria, ancora oggi molto diffusa nella Costa d'Amalfi, viene tramandata di generazione in generazione per via orale ed è particolarmente osservata per i bambini, ai quali simbolicamente può essere tagliata una sola ciocca di capelli.
Molti credono che il segreto di questa pratica sia legato alle fasi lunari, tagliando i capelli durante la luna crescente, essi cresceranno più velocemente rispetto ad un taglio eseguito in luna calante che li farà sviluppare più lentamente ma li renderà più folti. La stessa pratica veniva seguita nella tosatura delle pecore.
Ancora oggi, il mondo contadino regola in modo rigoroso le proprie attività rispettando le fasi lunari, infatti, la semina e la piantumazione avvengono durante la luna crescente, mentre il raccolto e la vinificazione avvengono durante la luna calante.
Nell'antichità, l'influenza della Luna veniva ritenuta indiscutibile e il nostro satellite veniva visto come l'unico canale del cielo, l'imbuto della natura, attraverso il quale ogni virtù dal cielo affluisce sulla Terra.
In sintesi, se si desidera avere capelli più sani e robusti, seguendo questa tradizione popolare, bisogna tagliare i capelli il primo venerdì di marzo, inoltre, se si vuole seguire le fasi lunari, tagliarli durante la luna crescente.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 100397107
C'è un piccolo grande esempio di passione e tradizione marinara che continua a vivere tra le onde del piccolo borgo di Atrani, il centro urbano più piccolo d'Italia e con la più alta densità di popolazione residente. Si chiama Lorenzo Oliva, è nato nel 2012 e, nonostante la giovane età, ha già fatto...
Il 27 giugno 1544, la flotta del temibile corsaro turco Ariadeno Barbarossa, forte di 154 legni tra galeazze, feluche, lancioni e quattro navi da guerra, si presentò al largo di Amalfi, pronta a saccheggiare e devastare anche le città vicine, da Salerno a Positano. Secondo lo storico Filippo Cerasuoli,...
di Sigismondo Nastri Monsignor Ercolano Marini si dimise da arcivescovo di Amalfi nel 1945 e si ritirò a Finalpia, in una casa di riposo per sacerdoti anziani, dove si spense cinque anni dopo. Al suo posto, nella primavera del 1946, la Santa Sede nominò Mons. Luigi Martinelli, che purtroppo morì prima...
Trentasette anni fa, all'alba del 27 giugno 1988, Maiori si svegliò sconvolta da una tragedia che segnò per sempre la sua storia recente: il crollo di un'ala dello storico Palazzo D'Amato, in pieno Corso Reginna, causato da un incendio doloso. Le fiamme, appiccate nel tentativo di truffare un'assicurazione,...
Streghe, un santo e un liquore a base di noci: cosa li collega? Il 23 giugno, la notte di San Giovanni Battista è una data particolarmente significativa per gli amanti del nocino, segnando l'inizio del rituale di produzione di questo antico liquore. In questa notte speciale, sacro e profano si intrecciano...