Tu sei qui: Storia e StoriePompei dall’alto: dal 23 dicembre uno sguardo sulla Città antica dalla Torre di Mercurio
Inserito da (PNo Editorial Board), giovedì 22 dicembre 2022 16:21:13
Uno sguardo sulla città antica di Pompei dal suo punto più alto, la Torre di Mercurio. Da venerdì 23 dicembre 2022 sarà possibile accedere a gruppi contingentati su una delle più integre torri di guardia di Pompei, che agli inizi del I secolo a.C. furono inserite nella cinta muraria per migliorare il controllo della città.
La torre di Mercurio è il luogo più alto del sito da cui, attraverso una vista mozzafiato su tutto il settore nord-occidentale della città antica, se ne può comprendere la posizione strategica tra il Vesuvio, il mare e la valle del Sarno.
La struttura si sviluppa su 3 livelli, incluso il piano terreno, con un ampio terrazzo merlato, che consentiva il camminamento della ronda lungo la cinta.
È stata oggetto di un recente intervento di restauro e valorizzazione che sta interessando tutto il settore settentrionale delle fortificazioni di Pompei, al termine del quale sarà poi possibile visitare anche il tratto superiore che univa la torre di Mercurio con la successiva.
I blocchi in particolare delle murature, costituiti da diversi materiali, lapidei e tufacei, hanno richiesto importanti interventi di messa in sicurezza e conservativi.
In quest'area sono stati inoltre riaperti due saggi già condotti nel 1927-29 da Amedeo Maiuri, allo scopo di sondare le fasi più antiche della fortificazione della città e il suo impianto urbanistico. Particolarmente interessanti sono le tracce dei solchi delle macchine da guerra utilizzate per difesa durante l'attacco di Silla dell'89 a.C., emerse lungo il camminamento di ronda.
"Le indagini archeologiche, coordinate dal prof. Marco Fabbri dell'università Tor Vergata - spiega il direttore Gabriel Zuchtriegel - hanno mostrato che dove ora si trova la torre, fino al IV sec. a.C. c'era una porta della città, che fu poi obliterata. È un dato che apre prospettive stimolanti non solo sull'impianto urbano della Pompei più antica, ma anche sullo spazio all'esterno delle mura. Sarebbe interessante capire dove questa strada portava e se lungo essa, come era uso in antico, si trovavano delle tombe di quei periodi."
Pompei si dotò, già a partire dal VI secolo a.C., di una fortificazione, che fu rafforzata e integrata più volte nel corso del tempo fino al I secolo a.C. Tuttavia non sempre riuscirono a garantire protezione, come avvenne durante l'assedio di Silla che portò alla presa della città e alla riduzione a colonia romana. Proprio in questo tratto di mura tra Porta Ercolano e Porta Vesuvio sono visibili i segni dei proiettili lanciati dalle catapulte dell'esercito di Silla.
In questa occasione vennero effettuati numerosi rifacimenti della cortina esterna, danneggiata nelle precedenti vicende storiche e, soprattutto, furono aggiunte al circuito delle fortificazioni una serie di torri di guardia, poste ad intervalli più o meno regolari, a cavallo della cortina.
Con il consolidarsi dell'autorità di Roma e il venire meno di pericoli esterni, la funzione difensiva delle fortificazioni andò diminuendo d'importanza e le mura acquistarono un valore monumentale e simbolico, urbanistico piuttosto che strategico.
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 106818109
"L'indifferenza è più colpevole della violenza stessa. È l'apatia morale di chi si volta dall'altra parte: succede anche oggi, verso il razzismo e altri orrori del mondo. La memoria vale proprio come vaccino contro l'indifferenza": le parole della senatrice a vita, Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz,...
di Paola Mansi* Il recente passaggio in video di "Esterno Notte" ha suscitato ricordanze tutt'altro che sopite. Lo ricordo bene con quella pennellata bianca sui capelli neri. Lo ricordo bene l'onorevole Aldo Moro, seduto tra i banchi della Chiesa di San Francesco a Monte Mario, di domenica, con la moglie,...
Esistono dei luoghi dove si riesce ad esprimere il meglio del proprio potenziale. Una destinazione, una casa, un rifugio, un ristorante, un viale alberato, un giardino, ognuno di noi ha la sua piccola "Fortezza della solitudine", un posto sicuro dove tornare ogni volta che la vita sta per prendere il...
Un processo al negazionismo dell'Olocausto e un dibattito sul valore del ricordo. L'associazione culturale Ali della Mente, in collaborazione con Compagnia della Città & Fabbrica Wojtyla,presenta "Vinti e Vincitori", l'opera teatrale, scritta da Patrizio Ranieri Ciu con il contributo giuridico del compianto...
di Sigismondo Nastri Oggi c'è Greta Thunberg a far da guida e portavoce a un esercito di ragazzi - ragazzi come lei -, impegnati a sensibilizzare governi e popolazioni sulla necessità di salvare il nostro pianeta, messo a rischio dal cambiamento climatico e, dunque, da inquinamento, deforestazione, scarsa...
Abbiamo notato che stai usando uno strumento che blocca gli annunci pubblicitari.
La pubblicità ci permette di offrirti ogni giorno un servizio di qualità.
Per supportarci disattiva l'AdBlock che stai utilizzando.