Ultimo aggiornamento 11 ore fa S. Giuliana Falc.

Date rapide

Oggi: 19 giugno

Ieri: 18 giugno

Ultimi 3 giorni

Ultimi 7 giorni

Ultimi 30 giorni

Intervallo di date

cerca

Il Vescovado Costiera Amalfitana

Il portale online della Costa d'Amalfi

Il Vescovado - Il portale online della Costa d'Amalfi Il portale online della Costa d'Amalfi

Hotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad AmalfiPasticceria Gambardella a Minori, il gusto della tradizione in Costiera AmalfitanaSal De Riso Costa d'Amalfi, acquista i dolci del maestro pasticcere più amato d'Italia sul sito ufficiale Sal De Riso ShopHotel Covo dei Saraceni Positano, Albergo 5 Stelle in Costiera Amalfitana, affacciato sul meraviglioso fronte mare della città verticaleCaseificio "La Tramontina" - Prima Cotta, la Mozzarella di Bufala Campana fuori dal coro. Caseificio dal 1952, tradizione, sapori, esperienza casearia, QualitàConnectivia Fibra diretta e soluzioni tecnologiche avanzate per la tua azienda o la tuaSupermarket e Supermercati Netto, la convenienza a portata di clickPasticceria Pansa, una dolce storia lunga due secoliHotel Marina Riviera, Albergo 4 Stelle Superior, Leisure Lifestyle Hotel in Amalfi, Amalfi Coast, Albergo di Charme in Costiera Amalfitana, Luxury Hotel

Tu sei qui: Storia e StorieMonsignor Vincenzo Conforti, ultimo primicerio dell'Insigne Collegiata di Maiori

Hotel Luna Convento Amalfi Provoloncino Amalfitano, con scorzette di Limone Costa d'Amalfi IGP firmato "la Tramontina"Frai Form Ravello del dottor Franco Lanzieri. Centro medico estetico, epilazione laser, efficace e indolorePietra di Luna Hotel a Maiori in Costiera AmalfitanaPalazzo don Salvatore Amalfi, Costiera Amalfitana, Dimore storiche, Exclusive AccommodationCardine SRL, lavori in quota, protezione, prevenzione, pannelli in fune d'acciaio, lavori di edilizia, interventi urgenti post frana, perforazione pareti rocciose, messa in sicurezza costone rocciosoPositano Destination, Your private taxi on the Amalfi Coast, Excursions, ToursAmalfi Coast Private Car, Tour, Transfer ed escursioni in Costiera AmalfitanaIl Limone IGP Costa d'AmalfiPorti di Amalfi, Pontile Coppola, Ormeggi in Costa d'Amalfi, Amalfi approdo turistico, Amalfi il porto

Storia e Storie

Maiori, Costiera Amalfitana, Storia, Chiesa, Personaggi, Ricordi

Monsignor Vincenzo Conforti, ultimo primicerio dell'Insigne Collegiata di Maiori

Era nato il 19 novembre 1863 da Don Andrea Conforti e da Donna Maria Giuseppina Amatruda

Inserito da (LdA Journals), mercoledì 8 dicembre 2021 14:46:34

di Donato Sarno

Acquista questo spazio pubblicitario inviandoci un messaggio con una richiesta di quotazione

Esattamente settanta anni or sono, l'8 dicembre 1951, nell'antico palazzetto gentilizio di sua proprietà ubicato nel piazzale Campo di Maiori, terminava la sua esistenza terrena, ad ottantotto anni, il Reverendo Monsignor Vincenzo Conforti. Era nato il 19 novembre 1863, penultimo di undici figli, molti dei quali morti ancora in fasce, da Don Andrea Conforti e da Donna Maria Giuseppina Amatruda.

Il padre apparteneva ad una famiglia importante di possidenti ed appaltatori di opere pubbliche, ivi trasferitasi da Calvanico nel 1779, ed altrettanto distinta era la famiglia materna, proprietaria di cartiere. Cresciuto in un ambiente profondamente religioso (il padre era ascritto all'Arciconfraternita del Carmine e proprio in segno di tale appartenenza volle chiamare Carmine l'ultimo suo figlio), si avviò alla carriera ecclesiastica, venendo ordinato sacerdote nel 1887.

Ben presto entrò a far parte del Capitolo dell'Insigne Collegiata di Santa Maria a Mare, ossia del gruppo di preti (il numero complessivo previsto era di diciassette) che ivi prestavano servizio. All'epoca il Capitolo, pur avendo sofferto danni per effetto delle leggi postunitarie che avevano ad esso sottratto molte proprietà, contava ancora molti componenti; entrarvi era considerato un privilegio, in quanto tale ambìto in primis dagli appartenenti ai certi sociali più elevati.

Non a caso, in quel tempo, ben due sacerdoti della famiglia Conforti ne facevano parte: lo zio paterno don Gaetano Conforti e il cugino paterno don Venanzio Conforti, entrambi in qualità di dignitari (il primo come Primicerio, carica più importante dopo quella di Prevosto, e il secondo come Arciprete).

Il giovane don Vincenzo entrò nel Capitolo, partendo, come di norma, dal grado più basso, quello cioè di Ebdomadario, durante la prepositura di Monsignor Gaetano Confalone, al quale egli era legato da parentela per il tramite della nonna materna Rachele Cimini, e già nel 1896 divenne Canonico.

Dal 1909 entrò a far parte dei dignitari del Capitolo, prima come Arciprete, poi come Decano dal 1914 ed infine, dal 1925 in avanti, come Primicerio. Ebbe pertanto modo di collaborare strettamente con il pio Prevosto Monsignor Nicola Giordano, che era cognato di suo fratello Carmine ed era succeduto a Gaetano Confalone nel 1903; al contempo, dal 1913 e fino al 1944, ricoprì la carica di Economo Curato di Ponteprimario.

Nel 1938 don Vincenzo Conforti fu insignito del titolo di Cameriere Segreto di Sua Santità; in virtù dell'alta onorificenza conferitagli, egli ottenne il titolo di Monsignore, con diritto alla talare e alla fascia paonazze e alle scarpe con fibbie. Di carattere autoritario, ebbe a cuore per tutta la vita il lustro della sua famiglia - pretendendo sempre dai suoi numerosi nipoti e pronipoti che studiassero con profitto e si mantenessero a rango - e il decoro dei sacri edifici, per il quale fu oltremodo generoso e munifico.

Ancora oggi sono visibili in alcune chiese pavimenti fatti realizzare a sue spese e devozione e lo stesso basamento in pietra vulcanica sulla facciata della chiesa di San Francesco venne da lui donato. Fu inoltre intransigente difensore del ruolo, dei diritti e della prerogative dell'Insigne Collegiata e del Capitolo acquisiti nei secoli e ogni volta che li vide minacciati da discutibili innovazioni levò la sua voce autorevole per evitarne ogni possibile pregiudizio, non esitando ad entrare in contrasto con i Prevosti Pasquali e Mansi e finanche con lo stesso Arcivescovo di Amalfi Monsignor Ercolano Marini, opponendosi, e con successo, all'idea, da quest'ultimo avanzata, di far trasferire ad Amalfi l'archivio capitolare. I più anziani ancora lo ricordano col suo bastone richiamare all'ordine, nel piazzale Campo, i ragazzini troppo vivaci ed indisciplinati o sedere in cotta e mozzetta nello stallo corale proprio del Primicerio (quello di fronte allo stallo del Prevosto) insieme agli altri sacerdoti a cantare il Vespro della Domenica; sono ancora viventi persone che da bambini gli hanno servito Messa.

Era insomma una persona ragguardevole ed energica, che chiedeva rispetto e si faceva rispettare, come mi ricordavano sin da piccolo mia madre e miei zii, i quali di lui erano pronipoti, tutte le volte che parlavano dello "zio prete". Nel corso degli anni Monsignor Conforti vide progressivamente ridursi i sacerdoti facenti parte del Capitolo, man mano deceduti e non tutti più rimpiazzati per mancanza di sostituti: il fenomeno, che riguardò anche i Capitoli dei paesi vicini (Minori, Ravello, Scala, Atrani), era espressione di un calo di vocazioni registratosi, che preoccupò non poco l'Arcivescovo Marini, allarmato anche per il diffondersi delle prime "mode invereconde", e che si sarebbe poi notevolmente accresciuto nel periodo del postconcilio.

Amorevolmente assistito dalla nipote Donna Agatina Conforti (figlia di suo fratello Alfonso), Monsignor Vincenzo Conforti, dopo essere stato spettatore e protagonista di tanti eventi nazionali e locali (dall'inizio del Regno d'Italia sino alla Repubblica, passando per tre guerre coloniali, il Fascismo e due guerre mondiali) e dopo aver prestato il suo servizio sacerdotale per tanti decenni in un tempio mariano, venne, per singolare coincidenza, a mancare proprio in un giorno mariano per eccellenza, l'8 dicembre, quando cioè si celebra il dogma dell'Immacolato Concepimento della Vergine.

Dopo la sua morte nessun altro sacerdote ha più ricoperto in Collegiata il ruolo di Primicerio.

I suoi stemmi gentilizi, che tuttora si vedono in Collegiata e nella chiesa di San Francesco, sono testimonianza del l'azione di un sacerdote che, pur tra umane debolezze, ha svolto, nel corso della sua lunga esistenza, nella storia religiosa, civile ed artistica di Maiori un ruolo importante, degno, in quanto tale, di memoria e di ulteriori apprendimenti.

Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.

Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.

Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.

Sostieni Il Vescovado!

Scegli il tuo contributo con

Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!

Per dispositivi
Apple
Per dispositivi
Android

Galleria Fotografica

rank: 102551103

Storia e Storie

Addio al giornalista Nino Petrone: il cordoglio di Gino Landi, storico fotografo di Maiori

È morto a Salerno, sua città natale, Nino Petrone, firma storica del Corriere della Sera e per anni protagonista del giornalismo italiano. Aveva 84 anni. La notizia della sua scomparsa, avvenuta nella giornata di ieri, 17 giugno, ha immediatamente suscitato una valanga di messaggi di cordoglio sui social,...

Positano, Virginia Attanasio compie 90 anni: emozionante spettacolo al tramonto

di Massimiliano D'Uva Novanta primavere, ognuna vissuta con il garbo e l'energia di chi ha saputo fare dell'ospitalità un'arte e della gentilezza una vocazione, senza mai perdere la sua innata leadership, fatta anche di autorevole risolutezza. Virginia Attanasio, figura storica e insostituibile de Il...

Pompei: 11 giugno l'inaugurazione della Casa del Giardino di Ercole con la ricostruzione filologica

800 rose antiche, 1.200 viole, 1.000 piante di ruscus, oltre a ciliegi, viti e meli cotogni messi a dimora nell'area verde della casa del Giardino di Ercole di Pompei, anche detta "casa del profumiere", per la probabile produzione e commercializzazione di profumi che qui avveniva. L'immissione delle...

2 giugno: la nascita della Repubblica Italiana e le celebrazioni di oggi

Il 2 giugno è il giorno in cui si celebra la Festa della Repubblica, commemorando il referendum istituzionale del 1946 che sancì la nascita della Repubblica Italiana. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e la caduta del fascismo, gli italiani furono chiamati alle urne il 2 e 3 giugno 1946 per decidere...

2 giugno 1946: quando l'Italia passò dalla monarchia alla repubblica

di Sigismondo Nastri - Ero ragazzo, avevo undici anni nel 1946 quando si svolse il referendum che portò alla nascita della repubblica. Fu una campagna elettorale molto accesa, condotta con comizi, manifesti, volantinaggio, una propaganda assillante. Ricordo l'impegno ad Amalfi, a favore della monarchia,...