Tu sei qui: Storia e StorieLa saggezza di un popolo (3)
Inserito da (Admin), martedì 6 settembre 2011 10:39:20
di Antonio Schiavo
Quando si dice: i casi della vita!
Un mio collega di Bologna, senza sapere che stavo facendo per il giornale una cosa simile, mi ha inviato un link dell'Associazione World Wide Naples che sta curando "NAPOLISH", un tentativo di recuperare i vecchi modi di dire prima che sfortunatamente scompaiano, traducendoli addirittura in inglese.
Il titolo, emblematico, è"Put your hand"cioè "Vutta 'e mane", per invitare le persone interessate alla salvaguardia di questo patrimonio immateriale a fare presto perché lo stesso non vada irrimediabilmente perduto.
Ancora una volta, quindi, noi de Il Vescovado ci abbiamo visto lungo e, con il nostro "La saggezza di un popolo" forse abbiamo, almeno in Costiera, precorso i tempi.
Ecco perché, rinnoviamo la speranza che i nostri concittadini diano il loro supporto a questa iniziativa, dimostrando di essere proattivi anche quando si tratta di agire per tutelare e tramandare esempi significativi della civiltà e della cultura popolare locale.
Un caloroso grazie va, pertanto,ancora a Giulio e al nuovo amico Oreste Pacelli che hanno aderito a questo invito.
Che possano essere da battistrada per molti altri!
Riprendiamo, quindi, il percorso nella tradizione:
Cavero de panno nun fa danno:
Proverbio del grande saggio ravellese Giovanni Antonio Amatruda, usato dalle nostre mamme per magnificare le qualità delle maglie della salute e convincerci ad indossarle anche in piena estate.
Si ato nun hai ,cu mugliereta te cucche:
Chi si accontenta, gode
Arte de tato è meza 'mparata:
E' più facile apprendere il mestiere del genitore. Io sono l'eccezione che conferma la regola. Non so suonare nemmeno i "piattini".
Ce vò a pacienza pe se mangià 'e carcioffole:
Nelle cose della vita ci vuole pazienza e temperanza.
Chi ave pietà d'a carne de l'ate a soja s'a mangiano 'e cane:
Dove si mette in evidenza la scarsa riconoscenza del prossimo che non troverai mai al tuo fianco nel momento del bisogno.
Vaje per te fa 'a croce e te ciche ll'uocchie:
Compiere un'azione controproducente rispetto all'obiettivo atteso. Pensare di far bene e, invece, complicarsi la vita.
Tene a mangiatora vascia:
Fa la bella vita senza alcuno sforzo.
Collegabile a :
Ha truvato 'o Pataterno addurmuto:
Gli è andato tutto bene senza alcun impegno personale
Zitte zitte, miezzo 'o mercato:
Segreto di Pulcinella.
'O figlio muto a mamma o 'ntenne :
Quando sono evidenti (anche se inespressi) o maldestramente celati i veri scopi di un discorso o di un'azione
Me rumpe 'o mantece e me guarde pure stuorto:
Di chi vuole avere ragione nonostante l'evidenza del torto
A monaca nun se vuleva 'nzurà,ma vuleva almeno 'a crianza
Bisogna salvare almeno le apparenze o le minime regole della buona educazione e correttezza.
(continua...)
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