Ultimo aggiornamento 5 ore fa S. Claudio martire

Date rapide

Oggi: 7 luglio

Ieri: 6 luglio

Ultimi 3 giorni

Ultimi 7 giorni

Ultimi 30 giorni

Intervallo di date

cerca

Il Vescovado Costiera Amalfitana

Il portale online della Costa d'Amalfi

Il Vescovado - Il portale online della Costa d'Amalfi Il portale online della Costa d'Amalfi

Hotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad AmalfiPasticceria Gambardella a Minori, il gusto della tradizione in Costiera AmalfitanaSal De Riso Costa d'Amalfi, acquista i dolci del maestro pasticcere più amato d'Italia sul sito ufficiale Sal De Riso ShopHotel Covo dei Saraceni Positano, Albergo 5 Stelle in Costiera Amalfitana, affacciato sul meraviglioso fronte mare della città verticaleCaseificio "La Tramontina" - Prima Cotta, la Mozzarella di Bufala Campana fuori dal coro. Caseificio dal 1952, tradizione, sapori, esperienza casearia, QualitàConnectivia Fibra diretta e soluzioni tecnologiche avanzate per la tua azienda o la tuaSupermarket e Supermercati Netto, la convenienza a portata di clickPasticceria Pansa, una dolce storia lunga due secoliHotel Marina Riviera, Albergo 4 Stelle Superior, Leisure Lifestyle Hotel in Amalfi, Amalfi Coast, Albergo di Charme in Costiera Amalfitana, Luxury Hotel

Tu sei qui: Storia e StorieAmalfi, il ’68 e l’arte povera

Hotel Luna Convento Amalfi Provoloncino Amalfitano, con scorzette di Limone Costa d'Amalfi IGP firmato "la Tramontina"Frai Form Ravello del dottor Franco Lanzieri. Centro medico estetico, epilazione laser, efficace e indolorePietra di Luna Hotel a Maiori in Costiera AmalfitanaPalazzo don Salvatore Amalfi, Costiera Amalfitana, Dimore storiche, Exclusive AccommodationCardine SRL, lavori in quota, protezione, prevenzione, pannelli in fune d'acciaio, lavori di edilizia, interventi urgenti post frana, perforazione pareti rocciose, messa in sicurezza costone rocciosoPositano Destination, Your private taxi on the Amalfi Coast, Excursions, ToursAmalfi Coast Private Car, Tour, Transfer ed escursioni in Costiera AmalfitanaIl Limone IGP Costa d'AmalfiPorti di Amalfi, Pontile Coppola, Ormeggi in Costa d'Amalfi, Amalfi approdo turistico, Amalfi il porto

Storia e Storie

Amalfi, il ’68 e l’arte povera

Inserito da (redazionelda), sabato 6 ottobre 2018 11:51:52

di Bruno Mansi

Acquista questo spazio pubblicitario inviandoci un messaggio con una richiesta di quotazione

Me lo ricordo quel mese di ottobre del '68 ad Amalfi. Cinquant'anni fa. Avevo 16 anni.

Mi ricordo quel fermento che vi si respirava in quei primi giorni di ottobre.

C'era il fermento di noi studenti che tornavamo a scuola dopo la pausa estiva cercando di riannodare le fila di quel movimento (movimento studentesco) che avevamo cominciato a costruire nella primavera precedente.

Rimettere in piedi le sue varie componenti: comitato-collettivo-assemblea.

E poi c'era in quei primi giorni di ottobre un altro fermento che non era locale, ma in qualche modo indotto.

C'erano nel centro di Amalfi persone (artisti) che creavano situazioni particolari (azioni povere). Tutto ciò lo capii qualche giorno dopo.

Cerco di seguire la mia memoria visiva per descrivere quelle situazioni. C'era chi faceva interviste ai passanti, chi era su una barca, chi su una spiaggia, chi tentava di sistemare un'asta, etc.

E poi sulla piazza Flavio Gioia (che non era come adesso) mi pare di ricordare un prato, un piccolo campetto di calcio, delle siepi finte. A pensarci adesso poteva sembrare un set di un film. Cosa allora peraltro molto comune in costiera. Sempre seguendo il filo dei ricordi visivi, mi pare di ricordare uno striscione o qualcosa del genere che annunciava una mostra dal titolo "Arte povera e azioni povere" negli Arsenali di Amalfi.

Ricordo che tutto ciò mi incuriosì notevolmente. L'arte, in quel periodo, non rientrava nei miei interessi se non come disciplina di studio. Ero molto preso piuttosto dalla lettura e soprattutto dalla musica. Rigorosamente "Beat" come genericamente definivamo allora la musica moderna, che ascoltavo e praticavo. Ero un discreto chitarrista e facevo parte con un gruppo di amici di Maiori e Minori di una band (allora si chiamavano complessi) di cui non ricordo il nome.

La curiosità mi spinse verso gli Arsenali, dove qualche anno prima (più o meno ai tempi delle scuole medie) avevo studiato musica e conseguito il diploma in solfeggio e chitarra.

Erano dei corsi serali tenuti dal compianto Fedele Amatruda al quale non smetterò mai di essere grato.

Negli Arsenali trovai una situazione e un contesto che non mi sarei aspettato da una mostra "d'arte". Rimasi completamente spaesato di fronte a quelle "cose" definite arte e che ero abituato a vedere e a vivere in un contesto completamente diverso.

Vado sempre a memoria visiva: mucchi di stracci, vecchi giornali, balle di paglia, carboni, sacchi vuoti, pezzi di tendoni, qualche ramo appoggiato alla parete. Ricordo anche una ciotola di metallo con dentro dello zolfo. Mi ricordava molto un'operazione che mio padre (contadino) eseguiva per asciugare lo zolfo al sole che poi con un vecchio mantice soffiava sull'uva. E poi c'era un gran parlare tra gli artisti (dibattitto) su ciò che stavano realizzando. Il primo impulso fu quello di andarmene. Invece restai e cominciai a capire e a interessarmi di ciò che avevo visto e sentito.

Ho rivisto quella mostra, più o meno integrale, alcuni anni fa al Museo di Arte Moderna di Bologna, dove ero per una fiera d'arte. Forse nel 2011. È stato allora che ho potuto capire a pieno il valore e la portata di quell'evento del '68 ad Amalfi.

E mi sono ricordato di quella mostra che avevo visitato e dell'influenza che aveva esercitato su di me.

Quella mostra del '68 fu la prima delle migliaia di mostre che avrei visitato e delle centinaia che avrei organizzato, promosso o curato. E forse, è stato proprio grazie a quella mostra se l'arte è diventata, oltre che una passione, una costante della mia vita, come gallerista, mercante, collezionista, promotore. E forse, è grazie a quella prima mostra se in tutti questi anni ho potuto incontrare centinaia di artisti, non solo italiani, ma da parecchie parti del mondo. Stabilire con loro rapporti di lavoro, collaborazione, conoscenza e spesso sinceri rapporti di amicizia.

Ho letto in questi giorni che in occasione del Capodanno Bizantino ad Amalfi è stata premiata Lia Rumma, che insieme al marito di quella mostra fu l'artefice.

Un riconoscimento giusto per chi, come i coniugi Rumma, operatori e mecenati con coraggio visionario che con quell'evento hanno fatto di Amalfi, insieme a tante altre cose, anche una capitale mondiale dell'arte contemporanea.

Quel movimento che nasceva ad Amalfi in quel lontano '68 diverrà in questi anni uno dei movimenti artistici più importanti al mondo e quegli artisti che quei giorni giravano per Amalfi oggi sono tra gli artisti più conosciuti al mondo.

Peccato solo che in questi anni, Amalfi, che aveva più titolo per le celebrazioni di questo movimento, ne sia rimasta fuori.

Speriamo che con questo riconoscimento a Lia Rumma si possa recuperare l'occasione perduta.

Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.

Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.

Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.

Sostieni Il Vescovado!

Scegli il tuo contributo con

Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!

Per dispositivi
Apple
Per dispositivi
Android

Galleria Fotografica

rank: 109237101

Storia e Storie

Con Sal De Riso a Times Square tra dolcezze, volti amici e orgoglio italiano

di Massimiliano D'Uva Ci sono viaggi che si misurano in chilometri e altri che si pesano con l'anima, così come i luoghi che non smettono mai di stupirci, anche quando li abbiamo già visti mille volte. New York è uno di questi. E ogni volta che ci torno, la trovo diversa eppure sempre uguale a sé stessa:...

Lorenzo, 12 anni, sulle orme del nonno: la passione per la pesca che unisce le generazioni

C'è un piccolo grande esempio di passione e tradizione marinara che continua a vivere tra le onde del piccolo borgo di Atrani, il centro urbano più piccolo d'Italia e con la più alta densità di popolazione residente. Si chiama Lorenzo Oliva, è nato nel 2012 e, nonostante la giovane età, ha già fatto...

27 giugno 1544: Sant’Andrea, Santa Maria a Mare, San Matteo e Santa Trofimena fermano Barbarossa al largo di Amalfi

Il 27 giugno 1544, la flotta del temibile corsaro turco Ariadeno Barbarossa, forte di 154 legni tra galeazze, feluche, lancioni e quattro navi da guerra, si presentò al largo di Amalfi, pronta a saccheggiare e devastare anche le città vicine, da Salerno a Positano. Secondo lo storico Filippo Cerasuoli,...

27 giugno 1946: quando gli Amalfitani si ribellarono alla Chiesa portando Sant’Andrea sulla spiaggia

di Sigismondo Nastri Monsignor Ercolano Marini si dimise da arcivescovo di Amalfi nel 1945 e si ritirò a Finalpia, in una casa di riposo per sacerdoti anziani, dove si spense cinque anni dopo. Al suo posto, nella primavera del 1946, la Santa Sede nominò Mons. Luigi Martinelli, che purtroppo morì prima...

27 giugno 1988 - 2025: 37 anni fa il crollo di Palazzo D’Amato a Maiori

Trentasette anni fa, all'alba del 27 giugno 1988, Maiori si svegliò sconvolta da una tragedia che segnò per sempre la sua storia recente: il crollo di un'ala dello storico Palazzo D'Amato, in pieno Corso Reginna, causato da un incendio doloso. Le fiamme, appiccate nel tentativo di truffare un'assicurazione,...