Il Vescovado Costiera Amalfitana

Dopo la pausa forzata per le festività pasquali, riprende il campionato e allo stesso tempo anche il cammino della formazione agerolese, che supera senza affanni la 19esima giornata imponendosi per 10 a 1 contro la Primavera Luciana.

I ragazzi di mister Brancati, dopo la sfortunata finale in Coppa Campania, proseguono la striscia di vittoria nel girone E della serie D e si confermano al terzo posto nella graduatoria, ormai quasi delineata in vista dei playoff di fine stagione.

Pronti via ed il Real Agerola passa in vantaggio: azione corale che porta al gol Giovanni Buonocore, che sfrutta nel migliore dei modi l'assist di Biagio Coccia.

Gli ospiti tentano una timida reazione, ma sono i ragazzi agerolesi a sfiorare in più occasioni il raddoppio che arriva al 19esimo ancora una volta con Buonocore, che, da rapace d'area, corregge in rete la conclusione di Raffaele Mascolo.

Nemmeno il tempo di esultare per il doppio vantaggio che il Real Agerola trova il tris. Questa volta Mascolo è preciso e l'estremo difensore nulla può sulla sua punizione.

La Primavera Luciana accorcia le distanze portandosi al 25esimo con Aniello Di Lieto, abile a sfruttare al meglio un tiro libero.

La prima frazione si chiude però con un'altra realizzazione dei locali, che vanno al riposo sul 4 a 1 grazie ad Edoardo Brancati, che segna d'astuzia di tacco spalle alla porta.

La ripresa inizia leggermente sottotono: bisogna attendere il 13esimo per assistere a nuove emozioni.

In un solo giro di lancette i locali trovano altre due reti: prima è lo sfortunato Christian Bisogno a realizzare un autogol, mentre un giro di lancette dopo è Armando Nastri a trovare la gioia personale e mettere a segno il 6 a 1.

Il Real gioca in scioltezza e nei minuti successivi realizza altre quattro reti.

Al 20esimo è Biagio Coccia a mettere il suo nome nel tabellino, mentre tra il 25esimo ed il 27esimo è Filippo Imperati a realizzare la doppietta personale.

A mettere il sigillo finale al match, a pochi secondi dallo scadere è invece Pietro Porpora, che sfrutta una ripartenza orchestrata con Nastri e chiude la contesa sul definitivo 10 a 1 che parla da sé.