Tu sei qui: SportTorrente è l'allenatore della Salernitana: prima volta tecnico Costa d'Amalfi su panchina granata
Inserito da (redazionelda), lunedì 22 giugno 2015 19:51:15
La notizia era nell'aria da diversi giorni ma pochi minuti fa, dal proprio sito web ufficiale, l'U.S. Salernitana 1919 ha comunicato di aver raggiunto in data odierna l'accordo con il tecnico Vincenzo Torrente per la prossima stagione sportiva.
«Sono felicissimo di tornare in Serie B e di poterlo fare in una città importante come Salerno. Ringrazio innanzitutto Marco Mezzaroma e Claudio Lotito oltre che il Direttore Fabiani per questa grande opportunità».
Queste le prime parole nel nuovo allenatore della Salernitana Vincenzo Torrente. Nato a Cetara il 12 febbraio 1966, è stato bandiera del Genoa negli anni '90. E' la prima volta nella storia che un trainer della Costiera Amalfitana ha l'onore di allenare la squadra del comune capoluogo in cadetteria. Grande soddisfazione a Cetara dove le bandiere granata continuano a sventolare dai balconi delle case dopo i festeggiamenti per il ritorno della Salernitana in serie B.
«In questo momento sono davvero orgoglioso ed emozionato - ha aggiunto il tecnico - Arrivo in una piazza calorosa, passionale e da parte mia c'è grande entusiasmo, motivazione e voglia di far bene».
La Carriera di Torrente in campo
Dopo aver iniziato la sua attività in Prima Categoria con la maglia della Cetarese, della quale il padre Gaetano era presidente, fu tesserato dalla Nocerina con la quale, dopo un periodo nelle formazioni giovanili, esordì in Serie C1 a sedici anni. Durante alcune partite di Coppa Italia e della nazionale di Serie C, nella quale era stato convocato, fu notato da Spartaco Landini, allora direttore sportivo del Genoa, che lo chiese in prestito per il Torneo di Viareggio. Le sue prestazioni nelle partite del Viareggio convinsero il Genoa ad acquistarlo. La sua carriera si è dunque svolta quasi tutta in rossoblù, durante gli anni ottanta e novanta. Fu uno degli artefici della cavalcata del Grifone in Coppa UEFA durante la gestione di Osvaldo Bagnoli. Rimase al Genoa fino al 2000, con la squadra in Serie B, e terminò la carriera con una stagione all'Alessandria.
In panchina
Richiamato da Luigi Dalla Costa, torna al Genoa come allenatore (in coppia con Rino Lavezzini non avendo ancora ottenuto il patentino di allenatore) nel 2002-2003 sostituendo Claudio Onofri nella stagione in cui il Genoa si ritrova sull'orlo del fallimento e si salva dalla retrocessione grazie al ripescaggio dovuto al Caso Catania.
Negli anni successivi, durante la gestione di Enrico Preziosi, rimane al Genoa alla guida delle squadre giovanili. Nel 2007 vince come allenatore della squadra Primavera il Torneo di Viareggio.
Nella stagione 2007-2008, nell'ambito della riorganizzazione del settore giovanile del Genoa, passa a ricoprire il ruolo di responsabile tecnico della formazione Allievi Nazionali.
Il 9 giugno 2009 diventa l'allenatore del Gubbio, firmando anche una clausola rescissoria che gli consentirebbe di liberarsi in caso di offerta vantaggiosa dal punto di vista economico o professionale. Qui ritrova nelle vesti di Direttore Tecnico Luigi Simoni, suo ex allenatore ai tempi del Genoa nel 1987-1988.
Il 13 giugno 2010 ottiene la promozione in Prima Divisione vincendo le finali dei play-off contro il San Marino. Su 38 partite la squadra ne ha vinte 19, pareggiate 10 e perse 9.
L'8 maggio 2011, battendo la Paganese per 3-1, porta il Gubbio in Serie B, categoria dalla quale la squadra mancava dalla stagione 1947-1948. La squadra, allestita con poco più di 1,3 milioni di euro, è stata in testa al campionato fin dall'8 dicembre 2010. In totale su 34 partite ne ha vinte 20, pareggiate 6 e perse 8. A fine stagione perde la Supercoppa di Lega di Prima Divisione contro la Nocerina.
Il 15 giugno 2011 firma un contratto che lo lega per un anno al Bari, club neo-retrocesso nello stesso campionato. Porta i pugliesi al 13º posto in campionato con 6 punti di penalizzazione, mentre in Coppa Italia viene eliminato al quarto turno. A fine stagione rinnova poi il contratto per un'altra stagione. Al secondo anno porta il Bari al 9º posto finale in campionato con 7 punti di penalizzazione e al secondo turno in Coppa Italia.
Il 4 giugno 2013 viene ingaggiato dalla Cremonese, dove ritrova come direttore tecnico Luigi Simoni, firmando un contratto biennale. Lo seguono in questa nuova esperienza il preparatore atletico Romano Mengoni e il preparatore dei portieri Giovanni Pascolini. Il giorno dopo viene presentato alla stampa.
L'11 marzo 2014 Torrente viene esonerato sulla panchina grigiorossa dopo nove risultati utili consecutivi e quarto in classifica insieme ai suoi collaboratori successivamente alla sconfitta in trasferta contro la Pro Vercelli.
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