SportMaratona di New York, dalla Costa d'Amalfi la storia di Peppe e Dora /foto

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Maratona di New York, dalla Costa d'Amalfi la storia di Peppe e Dora /foto

Lui funzionario della Questura, lei musicista e insegnante di pianoforte, entrambi con la passione per lo sport e per la corsa

Inserito da (Admin), giovedì 10 novembre 2022 18:13:25

La Maratona di New York è senza ombra di dubbio la gara sportiva più iconica e famosa al mondo. Lo scorso 6 novembre, in una giornata quasi estiva e con un tasso di umidità altissimo, ai nastri di partenza, come sempre divisi in "Ondate", si sono presentati più di 50mila podisti da ogni angolo del mondo.

La gara che si estende per 42 km tra le affascinanti strade di New York è stata vinta quest'anno dal kenyota Evans Chebet, al suo debutto in questa competizione, con il tempo di 2 ore 8 minuti e 41 secondi.

Il primo italiano è stato Daniele Meucci, arrivato ottavo. E tra gli azzurri al via (più di 2200, ndr) c'erano anche Peppe Di Crescenzo, originario di Cetara con la moglie Dora Dorti, originaria di Roma.

Lui funzionario della Questura di Salerno, lei pianista affermata e insegnante di pianoforte, docente di Pianoforte al Liceo Alfano I di Salerno, originaria di Roma, assieme coltivano la passione per lo sport e per la corsa.

Insieme sono partiti nella "Quarta Onda" dal Ponte di Verrazzano per affrontare l'impegnativa prova lungo le strade della "Grande Mela".

Iscritti a due diverse associazioni sportive, Isaura Valle dell'Irno per Peppe e Salerno Running Club per Dora, la coppia ha raggiunto Central Park con lui che ha tagliato il traguardo con 10 minuti di vantaggio sulla consorte: «Io e mia moglie corriamo da almeno un ventennio e partecipiamo sia a gare nazionali che internazionali. - ci ha confidato Peppe appena rientrato a Salerno - Io sono un triatleta della Canottieri Irno di Salerno che partecipa anche a gare di nuoto, bici e corsa. Condividiamo questa passione quotidianamente ma l'emozione di raggiungere il traguardo qui a New York è stata indescrivibile.»

Tra le curiosità sulla gara, l'imponente macchina organizzativa al cui centro c'è stato un servizio di sicurezza impeccabile. Impossibile poi raggiungere gli Stati Uniti, uno degli ultimi Paesi a non aver ancora allentato le misure di sicurezza, senza un certificato di vaccinazione valido.

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