Tu sei qui: ChiesaPasqua a Minori, allestito il tappeto artistico nella basilica di Santa Trofimena [FOTO]
Inserito da (redazionelda), martedì 16 aprile 2019 19:53:25
Le giornate che precedono la Settimana Santa sono interessate da un frenetico lavoro. La nostra comunità sembra rivivere l'atmosfera natalizia: l'Arciconfraternita del SS. Sacramento risuona delle prove dei canti penitenziali; per le strade del paese una volenterosa gioventù distribuisce i lumini che, disegnando i contorni delle abitazioni, andranno a creare una suggestiva atmosfera di raccoglimento nella serata del Venerdì di Passione; le nostre mamme e nonne predispongono vasi con grano o lenticchie per abbellire, uniti a fiori e stoffe, le chiese che saranno toccate dal corteo dei battenti. C'è, poi, una tradizione che è andata sempre più consolidandosi negli anni: l'allestimento del "tappeto".
Si tratta di una raffigurazione di soggetto sacro che viene preparata nei templi di culto disseminati sul territorio comunale. La tradizione si è conservata nella sola Minori, rimanendo alla Costa d'Amalfi.
L'opera assume carattere di autentico fatto artistico, in particolare nella Chiesa Madre. Sotto il Patrocinio dell'Arciconfraternita, cui spetta il compito di scegliere l'artista al quale è affidato l'incarico, e l'attenta guida del parroco, che partecipa all'individuazione del soggetto, prende avvio la fase progettuale. Il tema è scelto a partire dalle indicazioni del Papa all'inizio della Quaresima e tiene conto eventualmente anche di vicende significative della realtà locale; si cercano, a questo punto, opere d'arte aderenti alla tematica designata, mentre il collegamento alla realtà locale è assicurato da frasi evocative che accompagnano il tappeto e che ricordano persone particolarmente care scomparse in tragiche circostanze.
Scelto il soggetto da rappresentare si conclude la prima fase; segue, poi, quella altrettanto impegnativa del disegno in prospettiva, necessario per rendere la visione d'insieme più rispondente al vero e fedele al quadro d'ispirazione. Terminati gli studi sulla carta, gli artisti passano alla realizzazione vera e propria che, nella Chiesa madre, è predisposta nella zona antistante l'altare del SS. Sacramento. I materiali poveri (segatura mista a polvere di marmo, di gesso o di stucco) vengono sapientemente messi in opera anche grazie a una schiera di collaboratori, ad ognuno dei quali viene affidato un compito specifico. Il tutto deve essere terminato per il Mercoledì Santo e rimane esposto alla visione dei fedeli fino al Lunedì in Albis. Il lavoro viene poi inserito in una cornice floreale predisposta da volenterose signore che curano l'allestimento dell'altare del Santissimo Sacramento; un breve testo, infine, esplicita i significanti di fondo della realizzazione.
La tradizione del tappeto è dunque parte integrante della nostra identità comunitaria e costituisce, accanto alle struggenti note dei canti dei battenti, un tratto distintivo della nostra Pasqua. Un tratto da preservare e far conoscere all'esterno, anche in ricordo di chi ha contribuito a disegnarlo nel corso del tempo.
Per quest'anno il tappeto di segatura è stato realizzato da Giacomo Palladino, Stefano Liotti e Alessia Galibardi.
Prof. Massimo Gambardella
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
rank: 103735106
Per il 368esimo anno consecutivo, la Città di Cava de' Tirreni renderà onore al Santissimo Sacramento, con la solenne e storica Processione dall'Annunziata alla sommità di Monte Castello, dove l'Arcivescovo Mons. Orazio Soricelli, così come nel 1656 fece il parroco don Angelo Franco, allorquando, afflitto...
Il 25 aprile, a Scala, è la Festa di Santa Maria dei Monti, la cui effige sacra si trova a Punta Campanaro, a 1050 metri sul livello del mare. Considerate le condizioni meteo incerte previste per domani, però, si è deciso di spostare il tradizionale appuntamento di Santa Maria dei Monti, a domenica 28...
Nella cornice di Scala, il più antico comune della Costiera amalfitana, si terrà oggi pomeriggio, sabato 20 aprile, la Festa diocesana dei ministranti di Amalfi-Cava de' Tirreni. L'evento prevede un momento di accoglienza, una testimonianza, la celebrazione dell'Eucarestia nel Duomo di San Lorenzo presieduta...
Il 25 aprile, a Scala, è la Festa di Santa Maria dei Monti, la cui effige sacra si trova a Punta Campanaro, a 1050 metri sul livello del mare. Il pianoro di Santa Maria dei Monti, tanto caro a Sant'Alfonso, da più di trent'anni vuol essere la testimonianza reale dell'inizio dell'attività dei Missionari...
Mercoledì 17 aprile, una nutrita schiera di fedeli di Agerola, guidata dal sindaco Tommaso Naclerio e dal parroco don Giuseppe Milo, sono stati accolti in Piazza San Pietro da Papa Francesco per la benedizione dell'antico simulacro del Santo Patrono, Sant'Antonio Abate, e del nuovo Toson e croce realizzato...
Abbiamo notato che stai usando uno strumento che blocca gli annunci pubblicitari.
La pubblicità ci permette di offrirti ogni giorno un servizio di qualità.
Per supportarci disattiva l'AdBlock che stai utilizzando.