Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.
Tu sei qui: SezioniStoria e StorieL'Ascensione e la tradizione di lavare il viso con petali di rosa
Scritto da (Redazione), sabato 23 maggio 2020 17:21:24
Ultimo aggiornamento sabato 23 maggio 2020 17:21:24
Domani, domenica 24 maggio, la Chiesa celebra l'Ascensione di Gesù al cielo, una solennità che cade quaranta giorni dopo la Pasqua e che riveste una notevole importanza nella liturgia Cattolica, segnando la fine del soggiorno terreno di Gesù.
La tradizione vuole la che sera della vigilia dell'Ascensione venga lasciato sul davanzale delle finestre, per tutta la notte, un bacile d'acqua cosparso in superficie da petali di rosa.
E' credenza che Gesù, alla mezzanotte, salendo in Cielo alla gloria del Padre accompagnato dai suoi angeli, benedicesse quelle acque.
Al mattino, poi, è uso, da parte di tutti i componenti della famiglia, sciacquare il viso con il singolare preparato in segno di purificazione.
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank:
Nell'aprile 1841 un tremendo crimine venne commesso a Ravello. Un bambino di tre anni venne rapito e sacrificato a Palazzo Rufolo. Una storia raccontata negli atti processuali ma anche in un manoscritto di sir Francis Nevile Reid che dopo nove anni acquistò la villa. La leggenda narrava di un "tesoro...
di Antonio Schiavo Cosa muove il meraviglioso meccanismo neurologico dei ricordi? Un'immagine, un suono, una sensazione, un profumo? In questo caso...un sapore. Sì, un sapore: quello di uno stupefacente piatto di spaghetti a vongole; una sapiente miscela di pasta al dente, aglio e prezzemolo, olio quanto...
di Rita Di Lieto Piccola, graziosa, ti accoglieva con un dolce sorriso, gli occhi vivaci e la gentilezza signorile d'altri tempi, un mondo tutto casa e chiesa. La scuola, asilo dalle Suore Domenicane ed elementari pubbliche, ha avuto su di lei un'influenza durata l'intera sua vita ultracentenaria. Amava...
Nel giorno del Venerdì Santo, in cui si fa memoria della passione e morte di Cristo sulla croce, anche le campane interrompono la loro attività. Il silenzio che un tempo avvolgeva le nostre comunità, nella fede e nella pietà popolare, veniva rotto soltanto dal suono di un particolare strumento. In sostituzione...
di Donato Sarno Un tempo la Quaresima era un periodo di penitenza e mortificazione particolarmente sentito, in cui venivano generalmente e scrupolosamente osservate le norme della Chiesa che imponevano il digiuno e l'astinenza dalle carni in preparazione alla Pasqua. Il Venerdì Santo, giorno di commemorazione...