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Tu sei qui: SezioniStoria e StorieI ricordi della Pasqua a Minori nelle foto di Giuseppe Proto
Scritto da (Redazione), giovedì 9 aprile 2020 16:11:18
Ultimo aggiornamento giovedì 9 aprile 2020 16:11:18
di Alfonso Bottone
La Pasqua ai tempi del coronavirus in Costa d'Amalfi vive soprattutto di "ricordi".
Ricordi di processioni, di riti religiosi, di paesini a luce soffusa, del canto dei battenti. E sale la nostalgia "canaglia" di momenti, neanche troppo lontani, intensi ed emozionanti. Allora ricorriamo all'album delle immagini, quelle indelebili e intrise di narrazione di Giuseppe Proto ad esempio.
Sguardi, luci, mani, che raccontano di una fede profonda, di un sentire che viene dal basso, antico e palpitante. Dalla Via Crucis alle processioni di Santa Trofimena, per restare in Costiera e a Minori, fino alla festa religiosa di Sant'Agata a Catania, il leitmotiv del fermo fotografico di Proto è quello di descrivere con l'occhio sognante del pittore un rapporto "ordinario", e non straordinario come ad altri potrebbe apparire, tra sacro ed umano, un legame forte tra la religiosità e la quotidianità. Perché è nel quotidiano che l'umanità ricerca un percorso di fede, e non solo appunto nella straordinarietà di tempi bui e pericolosi. Immagini in bianco e nero che raccontano di gente di mare intrisa d'amore per ciò che appartiene alla sfera divina, intima e salvifica.
Artista del "cuore", Giuseppe Proto ha scoperto la pittura in età da calzoncini corti. A soli 12 anni infatti comincia ad armeggiare con tele e pennelli. La sua maturazione artistica si compie incontrando lungo il percorso della propria vita il Maestro Vittorio Mansi, che lo "adotta" idealmente e gli trasmette tutti i segreti della tecnica dell'acquerello. Mostre e riconoscimenti costellano questo prolifico tragitto artistico, di cui si può avere cognizione entrando a "La Botte", ristorante di famiglia e "galleria pittorica" vissuta nel cuore di Minori. Poi l'amore per la fotografia che scopre soprattutto visitando paesi "lontani" e raccogliendone, attraverso l'obiettivo, storie, tradizioni, riti, ritratti umani, e affidate a due album che presto potrebbero arricchire una sua "personale", soprattutto dopo il tanto agognato viaggio in India.
Intanto ci fa davvero compagnia in questa Pasqua del "ricordo".
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