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Tu sei qui: SezioniSanitàSalerno, Forza Italia denuncia: «Al Ruggi si prorogano primari "facente funzioni" in maniera anomala»
Scritto da (Redazione LdA), lunedì 31 gennaio 2022 12:46:31
Ultimo aggiornamento lunedì 31 gennaio 2022 12:49:14
«Non è più possibile tollerare che nel principale nosocomio della città, nel mentre con celerità si procede a bandire concorsi per l'individuazione di primari in taluni reparti, per altri si persiste a prorogare i responsabili f.f. ex art. 30 (precedentemente art. 18), prescindendo da quanto previsto dalla normativa».
È così che esordisce, in un comunicato diramato a mezzo stampa, il consigliere di Forza Italia di Salerno, Roberto Celano, nel rammentare che «tale procedura consentirebbe la nomina di un facente funzione al massimo per un periodo di 6 mesi, con possibilità di proroga per uguale periodo (ulteriori 6 mesi)».
Al "Ruggi", invece, si procederebbe «in taluni casi, in maniera anomala, a prorogare il suddetto incarico per svariati anni, senza bandire, come sarebbe dovuto, i relativi concorsi. Non è comprensibile e, dunque, desta sospetti il motivo per cui si bandiscano con solerzia concorsi per "nominare" primari in alcuni reparti (spesso con un numero di partecipanti incredibilmente limitato), nel mentre per altre divisioni specialistiche si prorogherebbe allo stesso professionista l'incarico di f.f. per svariati anni».
È il caso, denuncia il consigliere di minoranza, del centro trasfusionale, per cui «dal 2011, con breve interruzione, la direzione del reparto sarebbe "affidata" allo stesso professionista facente funzione, con incarico periodicamente prorogato, con procedura, invero, di dubbia legittimità».
«Il Direttore generale dovrebbe, dunque, immediatamente intervenire per verificare ed eventualmente porre fine alle eventuali anomalie evidenziate, individuando tutti i dirigenti dei vari reparti con procedure di concorso trasparenti, al fine di evitare prevedibili sospetti. Le Autorità demandate al controllo dovrebbero, altresì, vigilare con attenzione su quanto accade nei nosocomi, nella considerazione che la tutela della salute rappresenti una priorità non derogabile», chiosa.
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