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Tu sei qui: SezioniSalerno e ProvinciaProvincia dà via libera a trasferimento rifiuti “italo-tunisini” a Persano, Sindaci Piana del Sele annunciano «vertenze in sede giudiziaria»
Scritto da (Redazione LdA), martedì 19 aprile 2022 10:30:43
Ultimo aggiornamento martedì 19 aprile 2022 10:30:43
Il 13 aprile scorso la Provincia di Salerno ha dato il via libera al trasferimento dei rifiuti "italo-tunisini" dal porto di Salerno all'area militare di Persano, nel comune di Serre.
L'ordinanza firmata dal presidente Michele Strianese dà mandato a EcoAmbiente per 180 giorni dell'esercizio speciale dello stoccaggio temporaneo dei 213 container nelle aree esterne alla caserma "Giuseppe Garibaldi".
Al coordinamento dei Sindaci della Piana del Sele e al comitato cittadino contrari al trasferimento, Strianese spiega che «la conferma della idoneità del sito di Persano e della non pericolosità dei rifiuti in questione scaturisce dalla condivisione di una procedura cui hanno partecipato anche i tecnici dell'Arpac, i Vigili del Fuoco, il CTU della Procura di Potenza».
«La Provincia si è pronunciata - assicura - solo a seguito di quanto stabilito dal tavolo istituzionale appositamente riunitosi e lo ha fatto nel massimo rispetto di tutte le istituzioni presenti al tavolo, dei Sindaci e dei territori che tutti noi ci siamo impegnati a tutelare da ogni punto di vista, proprio perché abbiamo come obiettivo prioritario di non creare alcun danno ambientale ai territori della Piana del Sele».
Perché proprio nella Piana del Sele? Il Presidente lo aveva spiegato già a marzo scorso: «Si tratta di rimpatriare per motivi giudiziari, rifiuti che sono stati raccolti nel Vallo di Diano da una società privata della provincia di Salerno circa due anni or sono. E questi rifiuti, prodotti dunque nella nostra provincia, tornano al porto di Salerno perché partirono proprio da questo porto. Vanno stoccati e poi smaltiti, per una questione di territorialità, in provincia di Salerno».
Pronta è arrivata la replica congiunta del sindaco di Serre Franco Mennella, della sindaca di Battipaglia Cecilia Francese, del sindaco di Eboli Mario Conte, del sindaco di Campagna Roberto Monaco, del sindaco di Altavilla Silentina Francesco Cembalo e del sindaco di Buccino, Nicola Parisi. «Desta perplessità e stupore la nota della Provincia di Salerno, in cui leggiamo di un percorso, a monte di quella ordinanza, fatto di "confronto e dialogo" con i Sindaci dell'area. Davvero? Noi non ce n'eravamo accorti. A noi è sembrato che venissimo convocati, ogni qualvolta, solo per sentirci comunicare la "decisione irrevocabile" di portare i rifiuti a Persano, per sentirci dire di no a tutte le controproposte che abbiamo avanzato come sindaci, e per prendere atto delle manifestazioni di intolleranza del rappresentante della Regione verso le osservazioni dei rappresentanti istituzionali di un territorio martirizzato, negli ultimi decenni, dalle scelte regionali sui rifiuti».
«La nota della Provincia nega che i territori siano stati oggetto di una scelta imposta. Veramente noi abbiamo avuto, invece, netta, la sensazione di trovarci proprio dinanzi ad una imposizione. Piuttosto, non è ancora chiaro dove si avvera la famosa caratterizzazione dei rifiuti. Insomma non è ancora dato sapere dove verranno portati i 70 container che dovranno essere aperti per verificare che tipo di rifiuto c'è dentro. Non vorremmo che qualcuno pensi di compiere un ulteriore atto di forza verso la Piana del Sele. Se ne assumerebbe per intero tutte le responsabilità e andrebbe incontro a vertenze in sede giudiziaria dai tempi indefiniti», chiosano i sindaci.
Leggi anche:
Rifiuti dalla Tunisia: i sindaci della Piana del Sele costituiscono un coordinamento
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