Tu sei qui: GourmetUn percorso di gusto e genuinità: alla scoperta della nuova Cantina Ida Giordano di Tramonti
Inserito da (redazionelda), mercoledì 17 luglio 2019 15:43:32
"Tintore, piedirosso, sciascinoso, falanghina, biancolella, biancazita, pepella e fiano sono i nomi dei vitigni autoctoni coltivati dalla famiglia Giordano da ben 3 generazioni, sui circa 3 ettari di rigogliosi terrazzamenti sparsi in varie zone del territorio di Tramonti, polmone verde della Costiera Amalfitana. Qui, una delicata quanto riuscita combinazione tra clima, esposizione e suolo, uniti al duro lavoro dell'uomo, hanno dato vita ad una realtà vinicola giovane e dinamica, l'Azienda Agricola Ida Giordano che ha saputo coniugare antiche esperienze agli insegnamenti delle moderne tecniche enologiche. Il risultato finale sono dei vini dotati di una propria personalità ben definita: esuberanti, ricchi e versatili il bianco e il rosato, decisamente più strutturato il rosso."
In un fresco pomeriggio di luglio veniamo accolti dalla famiglia Giordano all'interno del loro intimo ristorante a Tramonti "Il Raduno", ricavato all'interno di un'antica cantina, completamente ristrutturata nel pieno rispetto delle caratteristiche architettoniche, in perfetta armonia con la natura che la circonda.
Il locale è molto semplice, nella sua eleganza rurale, e predispone l'ospite a un'esperienza sensoriale partendo proprio dall'odore del legno (misto a quello di un dolce in preparazione che scopriremo solo alla fine essere un delizioso babà, ndr) il cui profumo sembra darci il benvenuto in un viaggio alla riscoperta di sapori d'altri tempi, abbinati a vini giovani e dalle grandi potenzialità.
Al tavolo con noi si accomoda solo Ventura, Ida è impegnata in cucina (100% quote rosa) con mamma Nicolina e zia Brigida, ad accompagnarci in questo percorso di gusto alla scoperta dei tre vini che da quest'anno vanno ad arricchire l'offerta DOC Costa d'Amalfi: Capitirosè, Il Colle e Il Monte.
Apriamo le danze con un corposo antipasto, una selezione di salumi con provola fresca di Tramonti, una caprese sempre con fior di latte di Tramonti e parmigiana di zucchine, abbinato al Capitirosè, un rosato ottenuto da uve Piedirosso, il cui nome deriva dalla frazione in cui insistono i vigneti, Capitignano. Non solo una moda, questo rosato si lascia bere e regala una piacevole sensazione al palato con sentori di fragole e frutti di bosco, perfetto complemento al ricco antipasto.
Non è stato semplice passare al primo: verso la fine dell'antipasto Ventura ci ha fatto assaggiare i vini prodotti durante le annate precedenti, un percorso esplorativo alla ricerca del giusto equilibrio che ci ha condotto "in modo sobrio" e delicato all'assaggio de Il Monte, un vino rosso ottenuto in purezza da uve tintore, corposo e sincero. Le signore Nicolina e Brigida non potevano scegliere un piatto migliore da abbinare a questo vino: ravioli con ricotta e provola ai profumi dell'orto, con melanzane, zucchine e peperoni.
Per assaggiare Il Colle, un vino bianco ottenuto da uve autoctone (Fiano, Falanghina e Biancolella) chiediamo qualcosa di leggero e Ida porta al nostro tavolo un tagliere di formaggi con miele e confettura di albicocche. Il Colle è un buon bianco, dove si sente la prevalenza dei profumi fruttati tipici della Falanghina perfetto anche per il dolce.
All'Agriturismo il Raduno vengono serviti solo dolci preparati in casa e, per quanto soddisfatti per qualità e quantità da questo pranzo luculliano, non potevamo declinare l'offerta di un delizioso babà preparato a mano e che da solo varrebbe una visita in questo meraviglioso angolo di Costa d'Amalfi.
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