Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.
Tu sei qui: SezioniRegioneDe Luca contro Dpcm: «Sembra misura contro randagismo più che contro il Covid»
Scritto da (redazioneip), mercoledì 4 novembre 2020 15:38:54
Ultimo aggiornamento mercoledì 4 novembre 2020 15:38:54
«L'ultimo Dpcm stabilisce il blocco della mobilità dalle 22 alle 5. Sembra francamente che sia una misura più che contro il Covid, contro il randagismo, visto che non interessa il 99 per cento dei cittadini. Ma la cosa grave è che, nel frattempo, non si decide nulla rispetto alle decine di migliaia di persone che, nei fine settimana, nelle domeniche, si riversano in massa sui lungomari e nei centri storici, senza motivi di lavoro o di salute, e nell'assenza di ogni controllo». Sono le parole del presidente della Campania, Vincenzo De Luca.
«Ci si domanda inoltre, cosa sia cambiato rispetto ai due mesi passati, nel corso dei quali il ministro dell'Istruzione ci ha ripetuto che mai e poi mai si sarebbe chiusa l'attività all'interno delle scuole. Si sono perse settimane preziose e nel frattempo sono aumentati in modo pesante i contagi anche nella fascia 0-18 anni. In più, si prevede per i bambini delle elementari l'obbligo di indossare in classe la mascherina. È francamente sconcertante.
Si trovano nel dpcm anche misure utili e significative. Ma è evidente la linea generale assunta dal Governo: anziché scegliere in modo chiaro la linea della prevenzione del contagio, si sceglie di intervenire dopo che il contagio è esploso. È una linea poco responsabile e soprattutto poco efficace dal punto di vista dei risultati. Con l'aggravante di questo calvario di disposizioni, parziali e a getto continuo, che crea sconcerto fra i cittadini, divisione tra le categorie, tensioni sociali. In più non si è data a tutti i cittadini la percezione della drammaticità della situazione, spingendo tante persone, anche per la mancanza di controlli rigorosi ed efficaci, verso comportamenti di lassismo o di vera e propria irresponsabilità.
Avevamo chiesto al Governo tre cose precise:
1) Misure immediate di ristoro o di detassazione
2) Congedi parentali per le madri lavoratrici dipendenti, con retribuzione piena e bonus baby sitter per le lavoratrici autonome.
3) Misure omogenee e semplici su tutto il territorio nazionale, dato che il contagio è ormai diffuso in tutto il paese.
Queste richieste non sono state accolte. Si assumerà il Governo la responsabilità sanitaria e sociale conseguente alle sue scelte, sempre ritardate, e sempre parcellizzate».
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank:
Il bollettino dell'Unità di Crisi della Regione Campania registra oggi 2.842 positivi su 25.327 tamponi effettuati. In percentuale, significa che è positivo l'11,22% dei test, poco meno di ieri quando l'indice di contagio era all'11,59%. Di tutti questi nuovi contagiati, 215 sono sintomatici. Questo...
«Siamo arrivati alla terza ondata del contagio. Per quanto riguarda la Campania da oltre due settimane registriamo 2500 positivi al giorno. Ciò significa che dovremo fare il tracciamento dei contagi per almeno 25mila persone. In queste condizioni è impossibile, perché abbiamo il personale impegnato nella...
L'Unità di crisi della Regione Campania ha deciso di impegnare "in un'azione straordinaria il Tigem e l'Asl Napoli1 per rendere quanto più puntuale e capillare l'individuazione delle varianti. E' un lavoro indispensabile a fronte di una crescita del contagio che rende ormai inevitabile la "zona rossa"...
«Dagli ultimi dati sembra inevitabile che si vada in zona rossa. Purtroppo sia a Napoli che in Campania i contagi sono in crescita e purtroppo sono in aumento i ricoveri non solo nei reparti ordinari ma anche nelle sub intensive e nelle intensive». Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris,...
Torna a crescere la curva dei contagi in Campania. Il bollettino dell'Unità di Crisi registra oggi 2.780 positivi su 23.988 tamponi effettuati. In percentuale, significa che è positivo l'11,59% dei test, più di tre punti percentuali in più di ieri. Di tutti questi nuovi contagiati, 216 sono sintomatici....