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Tu sei qui: SezioniRegioneDal Covid alla vicenda AstraZeneca, De Luca: «In Campania stiamo reggendo, vaccinatevi con serenità!»
Scritto da (redazioneip), venerdì 19 marzo 2021 15:17:32
Ultimo aggiornamento venerdì 19 marzo 2021 15:17:32
«In Campania abbiamo avuto cose inevitabili. Siamo stati la prima regione d'Europa ad essere investita dal contagio, ma tante cose si potevano evitare, come quello che è accaduto nelle residenze sanitarie assistite con scelte più responsabili, con qualche decisione da prendere con un po' di coraggio e con zone rosse da istituire subito». Esordisce così il presidente della Campania Vincenzo De Luca, nel corso della consueta diretta Facebook del venerdì, intervenendo sulla giornata di ieri dedicata alle vittime del Covid.
Il presidente campano ha poi fatto il punto sulla situazione sull'epidemia Covid, sulle misure in campo per fermare i contagi e sul piano vaccinale, anche alla luce degli ultimi sviluppi che hanno riguardato la vicenda AstraZeneca.
«Quando siamo in guerra dobbiamo correre e non preoccuparci dei formalismi. - prosegue De Luca - Oggi chiudiamo la vicenda di AstraZeneca. L'Ema ha certificato che AstraZeneca è un vaccino sicuro. Riprendiamo da oggi alle 15:00 la campagna di vaccinazione di AstraZeneca in Campania. Nella nostra Regione abbiamo già vaccinato, con questo vaccino, 140.000 persone. C'è un elemento di preoccupazione ma dobbiamo procedere usando la ragione. Vacciniamoci con grande serenità, in Campania tutto assolutamente tranquillo. Vi invito a vaccinarvi».
«E' una situazione delicata ad oggi. - continua - Siamo in zona rossa, abbiamo ancora piccole aree di irresponsabilità. Dal 1 al 7 marzo, l'indice RT era 1.5 %, ma nella settimana dall'8 al 14 marzo è dell'1.65%. Cioè un paziente contagia un cittadino e mezzo. Dobbiamo stare attenti, perché siamo la regione più a rischio perché abbiamo la maggiore densità abitativa d'Europa. Abbiamo anche oggi un numero alto di sintomatici, il 15% richiede le terapie intensive. Ad oggi stiamo reggendo nelle terapie intensive, abbiamo 160 posti occupati. Stiamo reggendo con le degenze in area medica, diversamente dal Piemonte non abbiamo chiuso altri reparti per accogliere pazienti Covid. Stiamo reggendo fino all'ultimo per non chiudere altri reparti. Vogliamo dare assistenza a chi ha altre patologie. Per le terapie intensive siamo al 27% di occupazione dei posti letto, se andiamo oltre il 33%-35% dovremo chiudere altri reparti».
De Luca interviene sulla campagna di vaccinazione in Campania: «Abbiamo completato con la seconda dose tutto il personale ospedaliero, risultato strategico per avere ospedali sicuri. Per gli over 80 abbiamo dato la prima dose al 73%. Quasi tutto il personale scolastico ha avuto la prima dose, se non ci fosse stato lo stop di AstraZeneca avremo completato la seconda dose anche per il 50% del personale scolastico. Abbiamo pensato alla possibilità di vaccinare i ragazzi sopra i 16 anni per riaprire le scuole. L'unico vaccino per i minori di 16 è Pfizer, ma ci sono poche dose ed è destinato ai pazienti più fragili. Noi daremo priorità ai ragazzi quando avremo un vaccino per loro. Le scuole chiuse sono un problema. Faremo di tutto per riaprire le scuole, ma in condizioni di sicurezza. Abbiamo ragazzi in terapia intensiva, 16-18 anni. Parliamo di situazioni delicate, ma abbiamo il dovere di garantire la vita per chi lavora, per i ragazzi, per chi insegna».
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