Tu sei qui: CronacaIncendio Cava de’ Tirreni-Tramonti, Angelo Amato: «Situazione assurda e insostenibile» [FOTO e VIDEO]
Inserito da (redazionelda), giovedì 10 agosto 2017 15:21:34
Ha superato i 10 chilometri il fronte del fuoco che, sviluppatosi nella giornata di martedì dalla località Contrapone di Cava de' Tirreni, ha raggiunto Tramonti nelle zone Monte Sant'Angelo e Pietra Piana. Un vastissimo incendio di proporzioni immani, sicuramente di natura dolosa, che ha mandato in fumo ettari ed ettari di patrimonio boschivo e macchia mediterranea, mettendo in serio pericolo l'ecosistema delle nostre montagne, con gravi ripercussioni sulla già precaria tenuta idrogeologica del territorio.
«Stiamo vivendo una situazione assurda e insostenibile» dichiara Angelo Amato, Presidente della Coldiretti "Costa d'Amalfi", con un tono di voce che non nasconde la delusione. «In questi tre giorni la macchina organizzativa della Protezione Civile ha mostrato tutte le sue crepe; gli stessi comuni sono stati messi in una condizione di impotenza. Solo oggi, al terzo giorno di incendio, grazie al fattivo ed efficace intervento del consigliere regionale all'Agricoltura, Franco Alfieri, sono attualmente al lavoro sia un canadair che un elicottero S-64 per circoscrivere un rogo che ha causato danni di una tale entità che ci vorranno decenni per ripristinare quanto distrutto».
Non mancano, poi, parole di stima ed apprezzamento verso un nucleo attivo di circa 30 volontari, prevalentemente agricoltori locali e cacciatori che, armati solo di pale e tanto amore per la propria terra, stanno lavorando alacremente per impedire che le fiamme giungano in prossimità di vigneti secolari DOC, castagneti da frutto, uliveti e limoneti IGP.
E' una pagina tristissima e dolorosa, quella che stiamo scrivendo da circa due mesi: un territorio ricco e generoso in ostaggio di piromani senza scrupoli che, per non ben precisati interessi, mortificano e distruggono la vegetazione delle nostre montagne, mettendo ancor di più in evidenza, qualora ce ne fosse bisogno, la mancanza di un intervento veloce e pianificato di contrasto agli incendi boschivi.
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