Tu sei qui: GourmetCucina tipica della Costa d’Amalfi: i broccoli di rapa ‘scuppettiati’
Inserito da (redazionelda), venerdì 3 marzo 2017 09:59:26
di Sigismondo Nastri
Monica Piscitelli, bravissima giornalista, esperta di enogastronomia, ha aperto su Facebook una discussione sul tema: "E voi di quali friarielli siete? Scaldati e saltati? Verde vivo. O soffritti direttamente? Quasi bruciacchiati?". Le risposte fin qui arrivate sono abbastanza omogenee e dimostrano che c'è ancora voglia di dedicarsi alla cucina. Commendevole, senz'altro, perché il lavoro ai fornelli, se non è fatto con pazienza, con amore, con fantasia, può portare a risultati disastrosi.
I "friarielli", lo dico subito, devono essere "scuppettiati ‘a cruro", come si usava una volta. Devono conservare quel gusto amarognolo - "amarostico" lo definisce Achille Talarico - che, se sbollentati, in parte perderebbero. Anzi, dico di più. Una volta puliti e lavati, vanno sgocciolati accuratamente e poi messi in padella, nell'olio extravergine d'oliva, versato in misura generosa, dove già sono stati fatti rosolare un paio di "denti" d'aglio. Con l'aggiunta del rituale peperoncino piccante (ma lo deve essere veramente. Diventa sempre più raro trovarne al mercato. Io preferisco coltivarli in vaso sul balcone).
La cottura dei "friarielli" deve avvenire a fuoco vivace e a padella coperta. Senza aggiunta di acqua. Basterà quella sprigionata dalla verdura. E' importante rigirarli frequentemente. Se sono teneri, non ci vorrà molto per averli pronti. Attenzione a non farli diventare "sfatti", ma neppure bruciacchiati come vorrebbe qualcuno.
A me piace consumarli con un pezzo di salsiccia o una costoletta - o "tracchiolella", ancora più gustosa - di maiale, da soffriggere a parte, in padella.
L'amico Gennaro Pesacane suggerisce di mettere a cuocere la verdura, senza sbollentarla ovviamente, in un soffritto di aglio, peperoncino, «"stoppata" o " allacciata" di lardo o di "vuccularo" (guanciale)». E aggiunge: «Ricetta originale unica!». Certo, sarebbe bello. E gustoso pure. Ma poi come la mettiamo con l'ipercolesterolemia, che ci priva del piacere di mangiare? La sugna, criminalizzata forse oltremisura, è scomparsa quasi completamente dalle nostre dispense e dai nostri frigoriferi. Ricordo il tempo in cui, nelle case, era conservata nel vasetto di creta smaltata o nella più classica "vessica". Ricordo che veniva fatta col pane 'e 'nzogna (tessuto adiposo surrenale) e 'o lardo d' 'o puorco. E ricordo come era buona, di prima mattina, spalmata in una palatella appena uscita dal forno o fatta riscaldare sulla fornacella, con un pizzico di sale e una spruzzatina di pepe.
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
rank: 108734102
Si dice Gnocchi e si pensa immediatamente a Sorrento. SorrentoGnocchiDay, l'evento gastronomico che ha contributo a riaccendere l'attenzione sugli gnocchi, quest'anno torna per la sua terza edizione. Una delle ipotesi più affascinati relative all'origine del nome di questo versatile formato di pasta...
Cinque giorni fa il Maestro pasticcere della Costa d'Amalfi Salvatore De Riso ha portato in tv la sua versione della pastiera, tipico dolce pasquale campano a base di pasta frolla, grano, ricotta e canditi. Questa deliziosa torta andrà a deliziare il palato di una telespettatrice appassionata di "È sempre...
"Putechella, Pizza, Fritti e Taglieri", la pizzeria con un meraviglioso giardino incastonato nel cuore della frazione di Novella a Tramonti, annuncia la riapertura per mercoledì 27 marzo per la stagione 2024. Un ritorno alle origini per il locale che promette di offrire "Pizza, birra e abbracci", mantenendo...
Altre due golosità si aggiungono alla ricca varietà delle colombe pasquali del Maestro Pasticcere AMPI Salvatore De Riso. Per la Pasqua 2024, nel laboratorio di Tramonti, De Riso ha ideato due versioni uniche di questo tradizionale dolce pasquale, destinato a riunire le famiglie intorno al tavolo per...
Pasqua, con il suo carico di tradizione e dolcezza, si avvicina velocemente e l'atmosfera si riempie di profumi irresistibili e colori festosi. E mentre ci prepariamo ad accogliere questa festa così speciale, è tempo di assicurarsi di avere tutto il necessario per rendere davvero memorabile il pranzo...
Abbiamo notato che stai usando uno strumento che blocca gli annunci pubblicitari.
La pubblicità ci permette di offrirti ogni giorno un servizio di qualità.
Per supportarci disattiva l'AdBlock che stai utilizzando.