Tu sei qui: CronacaArresti al Porto di Salerno: nei guai anche due persone di Amalfi
Inserito da (redazionelda), martedì 5 maggio 2020 18:42:25
Anche due persone di Amalfi tra gli indagati dell'operazione "Tortuga" condotta dalla Guardia di Finanza che al termine di un'accurata indagine hanno smascherato una fitta rete di illeciti al Porto commerciale di Salerno.
69 persone indagate a vario titolo per contrabbando di tabacchi, peculato, corruzione, traffico internazionale di rifiuti e ricettazione, accesso abusivo a sistema informatico e rivelazione di segreto di ufficio, falso in atto pubblico, traffico di sostanza illecita, favoreggiamento personale.
Tra questi anche G.A., funzionario doganale, con altre 39 persone agli arresti domiciliari e P.A., spedizioniere. Per lui e altre 20 persone, il divieto di dimora nel comune di Salerno.
Nove le misure interdittive dall'esercizio della professione di pubblico ufficio e pubblico servizio.
Il provvedimento cautelare è stato emesso nei confronti di 17 funzionari doganali, 6 funzionari sanitari, 22 spedizionieri doganali, 10 operatori portuali, 2 avvocati, un dipendente amministrativo in servizio presso la Procura della Repubblica di Salerno, un militare della Guardia di Finanza e 10 privati.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Salerno, hanno inizialmente avuto origine da una segnalazione dell'OLAF, Ufficio Europeo Antifrode, relativa ad un sospetto contrabbando di tabacco per narghilè in transito per il porto di Salerno e apparentemente destinato in Marocco.
Gli accertamenti investigativi hanno consentito di accertare come il transito riguardante oltre 5 tonnellate di tabacchi lavorati esteri solo apparentemente era giunto negli spazi doganali per la successiva esportazione in quanto, con il coinvolgimento dei funzionari doganali, era stato fittiziamente registrato in uscita dall'Ufficio doganale di Salerno laddove era stato immesso illecitamente sul mercato con un'evasione dei diritti doganali stimata in oltre 1 milione e 200mila euro.
I successivi approfondimenti investigativi hanno consentito di accertare gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei Direttore ad interim e del Vicedirettore dell'Ufficio delle Dogane di Salerno i quali, unitamente ad altri funzionari doganali avevano attuato condotte omissive per eludere le indagini dirette ad accertare i potenziali responsabili delle fittizie registrazioni doganali.
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