Tu sei qui: CronacaLVMH si prende anche Tiffany: per Bernard Arnault affare da 14,7 miliardi
Inserito da (redazionelda), martedì 26 novembre 2019 10:27:07
Altro colpo planetario per LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton SE, società di beni di lusso con sede a Parigi, che possiede marchi di moda come Fendi e Louis Vuitton, il produttore di champagne Dom Pérignon e i gioielli di Bulgari.
Il colosso del lusso francese guidato da Bernard Arnault che lo scorso anno ha acquisito anche la catena di hotel di lusso Belmond di cui fa parte il Caruso di Ravello, ha annesso anche Tiffany & Co., l'icona mondiale dei gioielli.
Lo storico marchio americano - reso letteralmente mitico negli anni '60 da Audrey Hepburn e dal suo tubino nero con fili di perle - conquistata dal gruppo mondiale più potente del lusso.
Un affare da 14,7 miliardi di euro, dopo un tira e molla andato avanti quasi un mese e un rilancio, proposto appena qualche giorno fa, di un miliardo in più rispetto alla proposta precedente. L'obiettivo della transazione è chiaro, come conferma il gruppo LVMH attraverso un comunicato ufficiale ovvero rafforzare la posizione di Lvmh nel segmento preziosi e la sua presenza nel mercato statunitense: «Siamo lieti di dare il benvenuto a Tiffany, società con un patrimonio senza pari e una posizione unica nel mondo dei gioielli, nella famiglia di Lvmh; nutriamo un immenso rispetto per Tiffany e intendo sviluppare questo business con la stessa dedizione e impegno che abbiamo applicato a ciascuna delle nostre maison», ha commentato Bernard Arnault, presidente e ceo del gruppo.
Complice l'attività dei competitor, gli ultimi anni non sono stati semplici per Tiffany, che ha cercato di rilanciare con il nuovo amministratore delegato Alessandro Bogliolo, arrivato al timone della griffe nel 2017 dopo una lunga esperienza in Bulgari e Diesel, grazie al quale Tiffany ha rinnovato il look del suo famoso flagship store sulla Quinta Strada a New York (sì, quello di Colazione da Tiffany), all'interno del quale ha aperto anche un ristorante. «Tiffany si è concentrata sulle nostre priorità strategiche chiave per favorire una crescita sostenibile a lungo termine. Questa transazione, che si verifica in un momento di trasformazione interna per il nostro marchio, fornirà ulteriore supporto, risorse e slancio per quelle priorità mentre ci evolviamo per diventare The Next Generation Luxury Jeweler», ha detto Bogliolo.
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