Tu sei qui: CronacaConsiglio di Stato: la richiesta di condono non blocca i lavori sull'immobile
Inserito da (redazionelda), martedì 15 settembre 2015 10:50:37
Nell'attesa della definizione di una domanda di condono edilizio, è possibile modificare l'immobile, purché sia ancora percepibile l'iniziale abusività da sanare. Lo sottolinea il Consiglio di Stato con la sentenza 14 agosto 2015 numero 3943, che esamina un'ipotesi frequente, connessa alla lunga durata delle pratiche di condono (nel caso deciso, pari a oltre 18 anni).
Mentre il Comune decide sull'esito della domanda di condono, all'edificio iniziale possono aggiungersi altri abusi edilizi: in questo caso, il Comune non può rifiutare di pronunciarsi sulla domanda iniziale di condono affermando solo che l'opera è stata modificata. Anche se i nuovi interventi sono consistenti, tutte le volte che l'abuso iniziale da sanare sia ancora leggibile, vi è l'onere per il Comune di pronunciarsi in modo esplicito, salva l'adozione di sanzioni per le modifiche successive alla domanda di sanatoria. Questa conclusione è stata adottata dai giudici amministrativi prendendo atto della circostanza che manca un'espressa norma che impedisca di modificare immobili sui quali pende una domanda di sanatoria edilizia: in conseguenza, la realizzazione di modifiche all'immobile oggetto di domanda di sanatoria non può, da sola, giustificare un diniego del condono.
Vi può essere un'archiviazione del condono solo nel caso in cui le modifiche successive abbiano inciso in modo radicale sui beni e cioè quando l'amministrazione non è più in grado di valutare la sussistenza dei presupposti per la concessione del condono. Le domande di sanatoria edilizia, a cominciare da quella del febbraio 1985, possono ancora riservare sorprese a distanza di decenni, quando la domanda risulti incompleta e non sia possibile acquisire d'ufficio dati ed elementi (articolo 9-bis, Dpr 380/2001).
In particolare, vi possono essere richieste anche a distanza di decenni ,quando vi siano vincoli di tutela o di inedificabilità o quando manchi»no allegati essenziali alla domanda di sanatoria (versamento dell'oblazione; descrizione delle opere abusive; documentazione fotografica circa lo stato dei lavori; certificato di residenza o di iscrizione alla Camera di commercio per ottenere riduzioni; perizia giurata per opere superiori a 450 metri cubi). In questi casi, infatti, non opera il termine biennale di formazione del silenzio assenso (Consiglio di Stato, sentenza 5090/2013).Nel caso esaminato dai giudici, nei 18 anni tra la data di presentazione della domanda di condono e quella dell'adozione del provvedimento di risposta da parte dell'amministrazione, gli interessati avevano realizzato altri interventi abusivi, cioè alcuni nuovi vani, soppalchi, chiusura di balconi ed aumento unità immobiliari. Ma tali opere, per la loro autonoma identificabilità, non potevano impedire una valutazione di quelle originariamente oggetto della domanda di condono.
Quindi l'amministrazione comunale dovrà da un lato verificare se ci sono i presupposti per il condono delle opere "originariamente" realizzate, dall'altro accertare la natura degli interventi successivi ed applicare in relazione ad essi le sanzioni demolitorie o pecuniarie previste dalla legge.
Fonte: Il Sole 24 Ore
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 104329107
Momenti concitati nel pomeriggio di oggi al Fiordo di Furore, uno dei luoghi più iconici e visitati della Costiera Amalfitana. Una turista statunitense di 46 anni si è tuffata in mare riportando un forte trauma alla schiena. Scattato l'allarme, sul posto è prontamente intervenuto un gommone sanitario...
Nei giorni scorsi, ad Amalfi, una donna ha compiuto un passo tanto difficile quanto necessario: denunciare il marito per le violenze subite. Lo ha fatto accompagnata dai suoi due figli minori, che, secondo quanto riferito, avrebbero assistito a numerosi episodi di sopraffazione domestica. Un momento...
Mattinata di fuoco - nel vero senso della parola - lungo la Strada Statale 18, nel tratto compreso tra Salerno e Vietri sul Mare, dove un incendio di sterpaglie ha interessato il costone roccioso sottostante la carreggiata, causando forti disagi alla viabilità in un giorno già segnato da traffico intenso...
Sdegno a Tramonti per un gravissimo episodio avvenuto nei giorni scorsi nella frazione di Polvica, dove ignoti hanno gettato bocconi avvelenati nei giardini di abitazioni private, provocando la morte di un cane e il grave avvelenamento di un altro. Uno dei due cani è morto dopo una lunga e dolorosa agonia,...
Una coppia di turisti in vacanza a Maiori lancia un appello per ritrovare due biciclette scomparse nella serata di sabato 12 luglio. I mezzi erano solitamente parcheggiati nei pressi del centro Lars, su Corso Reginna, negli stalli comunali. Come spiegato dai proprietari, non venivano assicurati con catene....