Il Vescovado Costiera Amalfitana

Il Comune di Maiori è stato ammesso a un finanziamento regionale di circa 1 milione di euro per la realizzazione di un asilo nido nello spazio aperto del complesso Stella Maris. A darne notizia il sindaco di Maiori Antonio Capone.

Il progetto, che si contraddistingue per elementi d'innovazione, è stato redatto dall'architetto Roberto Di Martino in collaborazione con l'area tecnica comunale.

Architettura sostenibile con materiali naturali, come il legno, risparmio energetico e rispetto dell'ambiente circostante: sono le linee guida su cui è incentrata la progettazione dell'asilo nido.

La struttura si svilupperà in continuità con aree verdi e prevede una riqualificazione degli spazi esterni, un giardino didattico, una piazza teatro ed il ripristino dell'antico limoneto di Palazzo Mezzacapo.

«Sarà un'opera di grande importanza sul piano sociale, che consentirà di offrire un concreto aiuto alle giovani coppie che si apprestano a creare una famiglia - dichiara il sindaco Capone -

Grazie alla tenacia e alla perseveranza della mia compagine amministrativa e della mia squadra di collaboratori, abbiamo raggiunto un ulteriore traguardo.

Continueremo ad impegnarci nel perseguimento del benessere collettivo, innalzando la qualità della vita dei nostri concittadini, per fare di Maiori una città in grado di rinnovarsi e guardare al futuro, una città migliore».

Capone ha aggiunto: «Ad oltre tre anni dall'inizio del mio mandato amministrativo, dopo un lungo e complesso iter progettuale, stiamo finalmente concretizzando gli obiettivi prefissati, rispettando il nostro impegno con gli elettori.

Grazie alla capacità di utilizzare al meglio i fondi europei, abbiamo ottenuto due importanti finanziamenti: uno per il progetto di messa in sicurezza ed ampliamento del Porto Turistico e uno per la realizzazione di un moderno asilo nido.

Infatti, come promesso in campagna elettorale e come illustrato nell'opuscolo "Verso la meta" distribuito alla cittadinanza lo scorso dicembre, attraverso quest'opera, potremo finalmente andare incontro alle necessità delle mamme lavoratrici, garantendo le pari opportunità e migliorando l'erogazione di servizi socio - educativi sul territorio».