Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.
Tu sei qui: SezioniChiesaRavello, la liquefazione del Sangue di San Pantaleone è «evidente» [FOTO]
Scritto da (Redazione), sabato 27 luglio 2019 10:20:05
Ultimo aggiornamento sabato 27 luglio 2019 10:29:27
Anche quest'anno l'atteso fenomeno del miracolo della liquefazione del sangue di San Pantaleone, patrono di Ravello si è manifestato, in una forma visibile ma non proprio cristallina. Oggi, nel giorno che ne ricorda il martirio avvenuto nel 305 d.C. a Nicomedia, la reliquia si presenta con lo strato superficiale biancastro, tendente al giallognolo, mentre quello intermedio schiarito, rosso rubino, a partire dalla parte laterale destra. A confermare il fenomeno «evidente» il parroco Don Angelo Mansi.
Il Sangue di San Pantaleone è custodito in un'ampolla in vetro dalla forma tonda e schiacciata, cinta da una doppia fasciatura in argento dorato, decorata con volute fogliacee e trafori esalobati, che si innesta su una piramide esagonale, probabilmente eseguita in una oreficeria napoletana durante il periodo aragonese. Nella parte superiore, invece, il lungo collo è sormontato da una statuina barocca raffigurante il santo medico con il Vangelo ed un ramo di palma unito alla corona imperiale, simbolo del martirio e della gloria. Dal 1661 è posta sull'altare della cappella della navata destra del Duomo e da più di tre secoli non può essere toccata o sfiorata perché protetta da due grate di ferro.
Il plasma occupa circa la metà dell'ampolla sulla superficie esterna del reliquiario: scuro e ben demarcato risulta essere lo strato inferiore dov'è depositato sangue commisto a terriccio o sabbia (la leggenda vuole che dopo il martirio alcuni fedeli presenti raccolsero il sangue del Santo da terra e lo riposero in un'ampolla).
In superficie il Sangue si presenta con alcune crepe e la comparsa di epifenomeni che anticipano e continuano con la liquefazione, l'ebollizione e la fluttuazione. Non è da escludere che entro stasera il plasma possa assumere un colore rosso rubino e liquefarsi totalmente. E dire che il Sangue di San Pantaleone per la maggior parte dell'anno permane ad uno stato denso scuro ed opaco, quasi solidificato.
Un fenomeno, quello della liquefazione, in contrasto con dati fisici chimici e biologici e che per secoli ha messo a confronto religiosi e scienziati. Secondo la scienza medica è impossibile conservare la fluidità del sangue al di fuori dell'organismo umano: ciò in contrasto con quanto sappiamo scientificamente (coagulazione, putrefazione, essiccamento). E per alcuni studiosi non vi sono relazioni tra il "miracolo" e la temperatura esterna. Ma il processo di mutamento dello stato del Sangue di San Pantaleone pare si verificasse già a Costantinopoli, dove è documentato dal 1057.
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank:
È disponibile (scaricabile in allegato) il numero di marzo 2021 di "Incontro per una Chiesa Viva", periodico della Comunità ecclesiale di Ravello. L'articolo di prima pagina dal titolo: "Quaresima: attore o spettatore?" a cura di Padre Aldo è un invito a valorizzare questo tempo di grazia, dono di Dio...
A Minori, in considerazione dell'emergenza sanitaria in atto e delle indicazioni provenienti dagli organi governativi, il parroco, Don Ennio Paolillo, vieta le attività in presenza (riunioni di gruppi, associazioni e movimenti) in tutti locali parrocchiali, oltre che alle diverse Chiese ricadenti sul...
di Salvatore Ulisse Di Palma Il classico colpo di fulmine è arrivato e, il cielo di Ravello ha subito tuonato. Quando in un Monastero autonomo le professe giungono ad un numero di 5, la comunità di detto Monastero perde il diritto all'elezione della propria Superiora e, così, la Presidente federale è...
Un altro importante tassello è stato aggiunto alla realizzazione del sogno di vedere sugli altari l'arcivescovo di Amalfi monsignor Ercolano Marini, nato dall'iniziativa congiunta del Centro di Solidarietà, del Parroco di Amalfi e dei Sindaci di Matelica e di Amalfi. La Congregazione delle Cause dei...
Abbiamo appreso che, nelle ultime ore, le condizioni di salute dell'arcivescovo emerito dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de' Tirreni, monsignor Beniamino Depalma, ricoverato in ospedale da circa due settimane a causa di sintomi dovuti al Covid-19, si sono aggravare. «È ulteriormente provato dal decorso...