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Tu sei qui: SezioniChiesa3 settembre, Scala celebra il Beato Gerardo Sasso
Scritto da (Redazione), martedì 3 settembre 2019 07:21:16
Ultimo aggiornamento lunedì 3 agosto 2020 17:07:13
di Emiliano Amato
Oggi, 3 settembre, Scala celebra la nascita al cielo del Beato Gerardo Sasso (1040 -1120).
Alle 19, dalla Chiesa di San Pietro in Campoleone si snoderà il corteo processionale che accompagnerà la reliquia del Beato nel Duomo di San Lorenzo dove sarà celebrata una funzione alla presenza di autorità civili, militari e religiose.
Nato a Scala, Frate Gerardo Sasso apparteneva alla nobile famiglia dei De Saxoe durante la prima crociata partì alla volta di Gerusalemme, approfittando della numerosa presenza amalfitana in Terrasanta. In quegli anni alcuni mercanti dell'antica repubblica marinara di Amalfi ottennero dal Califfo d'Egitto il permesso per costruire a Gerusalemme una chiesa, un convento e un ospedale nel quale assistere i pellegrini di ogni fede o razza, quando, in Terrasanta, i cristiani e i musulmani coesistevano pacificamente.
Quella chiesa fu dedicata a San Giovanni Battista, e lì nacque una comunità monastica "l'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme" - dedito alla gestione dell'ospedale per l'assistenza dei pellegrini in Terra Santa - che divenne indipendente sotto la guida di fra' Gerardo Sasso primo gran maestro (successivamente proclamato Beato). Con la conquista di Gerusalemme nel 1099 e con la costituzione del Regno di Gerusalemme ad opera dei crociati in Terrasanta, cominciarono ad affluire sempre più numerosi i pellegrini da tutto il mondo cristiano. Ma i musulmani non si rassegnarono alla sconfitta e cercarono ripetutamente di riconquistare la Palestina e l'Ordine si vide costretto ad assumere la difesa militare dei malati, dei pellegrini e dei territori sottratti dai Crociati ai Musulmani.
Il 15 febbraio del 1113 i "Giovanniti" vennero riconosciuti da papa Pasquale II come un vero e proprio Ordine religioso. Tutti i Cavalieri dell'ordine erano religiosi, legati dai tre voti monastici, di Povertà, Castità e Obbedienza; adottarono come insegna la croce amalfitana a otto punte che, oltre a legarli alle loro origini, simboleggiava le beatitudini della fede. In seguito alla perdita dei territori cristiani in Terrasanta, l'Ordine si rifugiò brevemente a Cipro e poi a Rodi, su cui estese la propria sovranità, e successivamente a Malta con lo stato di vassallo del re di Sicilia.
Si può dire che l'ordine medievale sia giunto ad un termine a seguito della sua espulsione da Malta da parte di Napoleone (1798). Il Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM) costituisce il principale successore di questa tradizione: è presente in oltre 110 paesi e, abbandonato l'impegno militare, realizza iniziative a carattere benefico ed assistenziale.
Esistono in oltre altri Ordini, come il Venerabile Ordine di San Giovanni, con sede a Londra e l'Ordine di San Giovanni del Baliaggio di Brandeburgo, già sotto protezione degli Hohenzollern.
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