Tu sei qui: CronacaTorrente Dragone: sarà ancora Genio Civile a ripulire le briglie frangicolata, ma basta dormire
Inserito da (redazionelda), venerdì 27 gennaio 2017 22:13:21
L'immane tragedia di Rigopiano ha inevitabilmente focalizzato l'attenzione sul rischio idrogeologico a cui è sottoposta gran parte della nostra Costa d'Amalfi, a partire dal letto del torrente killer, il Dragone, pronto a colpire alle spalle il caratteristico abitato di Atrani e che il 9 settembre del 2010 spazzò via per sempre la vita di Francesca Mansi.
Le recenti attenzioni della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno circa la mancata manutenzione delle briglie a pettine installate lungo il letto del torrente che si presentano colme di fango e detriti, hanno sortito gli effetti sperati.
Stamani gli uomini del Nucleo Navale della Guardia di Finanza hanno convocato, in località Cigliano (Ravello) e San Pietro (Scala), i sindaci dei comuni di Ravello, Scala e Atrani, con rispettivi tecnici comunali e funzionari del Genio Civile per verificare le condizioni delle strutture.
Giunti sul posto, gli uomini delle Fiamme Gialle hanno ascoltato il Giuseppe Pagano (Comune di Scala) e l'architetto Rosa Zeccato (Comune di Ravello). Sul posto è intervenuto anche l'ingegnere Gennaro Ferrara (Comune di Ravello). Dalla verifica si è appurato che le briglie risultano colme di rifiuti e di materiale detritico, non assolvendo del tutto alla funzione per la quale sono state realizzate. Appurato e trascritto in un verbale che il rischio che l'abitato sottostante possa essere interessato dai materiali provenienti da monte (Scala e Ravello), esiste ed è concreto. Pertanto le briglie visionate necessitano di un intervento immediato di pulizia e rimozione sia dei materiali accumulati nella parte immediatamente a monte del pettine che a valle, al fine di scongiurare pericoli per la privata e pubblica incolumità dell'abitato posto a valle delle stesse briglie.
Sarà ancora una volta il Genio Civile di Salerno ad effettuare la pulizia delle briglie in somma urgenza che potrebbero avere già inizio da lunedì prossimo. Con tutta probabilità sarà una ditta del luogo - con affidamento diretto - a rimuovere quei 1500 metri cubi di fango e detriti. I funzionari salernitani hanno invitato i Comuni interessati "Ravello, Scala ed Atrani" ad adottare tutti i provvedimenti necessari ad assicurare la pulizia delle fasce di rispetto del torrente Reginola-Dragone e precisamente i versanti posti a destra ed a sinistra idraulica del vallone che, per quanto si è potuto appurare, sono interessanti da fenomeni di abbandono con essenze vegetali spontanee in parte già sversate nell'alveo ed altre in pericolo di crollo. Inoltre, i Militari hanno evidenziato come in prossimità delle rotabili si notino sversamenti di rifiuti di ogni genere: frigoriferi, reti da materasso, copertoni, bombole, lavatrici, ecc.
IL PROBLEMA E' SULLE COMPETENZE Di recente il Comune di Atrani aveva proposto di inserire la manutenzione delle briglie a pettine nell'accordo di programma tra Regione e Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare del 12 novembre 2010 o, nel caso tale accordo non fosse più valido, attivarsi per approntare un piano pluriennale di manutenzione ordinaria e periodica dell'opera in questione che miri a mitigare in maniera duratura e costante il rischio idrogeologico. Le competenze restano di Genio Civile e Arcadis.
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