Tu sei qui: Salute e BenessereSciopero della sanità privata in provincia di Salerno: 12 ottobre incrociano le braccia gli operatori dei centri di riabilitazione
Inserito da (PNo Editorial Board), sabato 30 settembre 2023 12:26:48
Sarà sciopero. La decisione è stata presa, la data decisa: 12 ottobre. Uno sciopero per "salvare la riabilitazione della Asl Salerno, per evitare la sua distruzione". Parole forti. Le rende ancora più esplicite il segretario generale della UIL Fpl Salerno Gennaro Falabella. "Siamo alle porte di una possibile tragedia sociale che non riguarda solo i lavoratori ma tutti i cittadini e l'intero sistema sanitario della provincia di Salerno. In troppi fanno finta di non capirlo ma se non cambiamo le cose andremo a sbattere contro un muro. Non lo vogliamo". Per questo a incrociare le braccia giovedì 12 ottobre saranno gli operatori dei centri di riabilitazione cosiddetti ex art. 26. Sono quei centri in cui vengono curati malati con disabilità fornendo prestazioni riabilitative a livello residenziale, semiresidenziale, ambulatoriale e domiciliare. Strutture sanitarie ad alta professionalità che si fanno carico anche di malati spesso gravissimi, con patologie complesse e totalmente invalidanti, come cerebrolesi, neuropatici, persone affette da deficit sensoriali e così via. "I più fragili tra i fragili" come vengono definiti. In queste strutture operano medici, educatori, terapisti, psicologi. Un settore in cui la provincia di Salerno rappresenta da sempre un'eccellenza, con una tradizione di antica data. Ora, secondo il sindacato tutto questo capitale sanitario, sociale, professionale, rischia di essere distrutto.
Perché? "Il quadro generale - risponde Falabella - è quello di una riabilitazione di cui sembra non importi nulla a nessuno. Basti pensare che solo per il residenziale sono stati tagliati fondi per 2,2 milioni e che la Asl Salerno riceve dalla Regione 5 milioni in meno di quelli che le spettano. Ma ora la situazione si aggrava ulteriormente fino al rischio di collasso".
Sono tre i punti al centro dello sciopero.
Il primo punto è la volontà di trasformare i centri di riabilitazione qualificata in RSA, ovvero in strutture dove secondo il sindacato - ma anche associazioni, famiglie, medici - quel tipo di malati non potrebbe avere le cure di cui ha bisogno. Il passaggio in RSA significa automaticamente licenziamenti, perché serve meno personale dato che l'assistenza ai pazienti è inferiore di oltre il 50%.
Il secondo punto è un cambio di parametri da parte della ASL nella valutazione del personale che ogni struttura deve avere. Si legge in una nota del sindacato: "Hanno cambiato le regole in corsa. Fino a poche settimane fa il personale era indicato e approvato dalla ASL con criteri che hanno determinato le capacità operative di ogni centro, ora invece, contraddicendo anche le normative, per le verifiche annuali si adottano altri criteri mai adottati prima. Così si dovrebbero licenziare figure indispensabili, anche appena assunte su indicazione della Asl, e assumere personale che non serve. Un caos disastroso sia per lavoratori che per i pazienti".
Il terzo punto riguarda gli educatori. "Solo poche settimane fa - si legge nello stesso documento sindacale - la ASL considerava gli educatori professionali nelle Capacità operative. Ora invece dice che gli educatori che non sono iscritti all'albo di educatori sanitari non possono operare quali educatori". "Questo significa - spiega Falabella - non solo decine di persone sulla strada che non potranno più lavorare ma anche lo smantellamento del servizio, perché gli educatori sono indispensabili ma di iscritti all'albo ce ne sono veramente pochi. Tutto il sistema, anche quello delle RSA, andrebbe in tilt".
Il 12 ottobre, quindi, sarà sciopero.
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 109621100
La Fials Salerno ha sollevato il segnale d'allarme riguardo alla potenziale chiusura del reparto di degenza della Fisiopatologia respiratoria presso l'ospedale di Polla. In una nota ufficiale, l'organizzazione sindacale ha richiesto chiarimenti urgenti ai vertici dell'ospedale, dell'Asl Salerno e ai...
Con una missiva il direttore generale dell'azienda "Ruggi" Vincenzo D'Amato, il direttore amministrativo Ferdinando Memoli e il direttore sanitario Emilia Anna Vozzella hanno informato la Conferenza dei Sindaci in merito alla Realizzazione del Polo di Riabilitazione del Presidio Ospedaliero Da Procida....
Sono state effettuate più di 30 visite senologiche questa mattina, 28 settembre, a Tramonti, nell'ambito del programma di screening gratuiti. Per questo motivo l'Amministrazione Comunale ha voluto «ringraziare di cuore il dott. Enrico Fierro e la società di servizi "Noi da Voi" per l'impegno, la professionalità...
Mario Polichetti, responsabile del reparto di Gravidanza a rischio dell'ospedale di Salerno e rappresentante della Uil Fpl provinciale, ha risposto alle preoccupazioni espresse recentemente da Severino Iesu, ex responsabile del reparto di Cardiochirurgia d'Urgenza presso l'Azienda Universitaria "San...
Il reparto di Gravidanza a rischio e Diagnosi prenatale dell'Azienda ospedaliera Universitaria di Salerno, sotto la guida del dottore Mario Polichetti, dopo una fruttuosa collaborazione con la Chirurgia fetale dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù, guidato dal dottor Leonardo Caforio, ha recentemente...
Abbiamo notato che stai usando uno strumento che blocca gli annunci pubblicitari.
La pubblicità ci permette di offrirti ogni giorno un servizio di qualità.
Per supportarci disattiva l'AdBlock che stai utilizzando.