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Tu sei qui: Salute e BenessereIn Italia arriva il vaccino contro il vaiolo delle scimmie: pronte 5.200 dosi per le categorie a rischio
Scritto da (PNo Editorial Board), venerdì 5 agosto 2022 09:39:28
Ultimo aggiornamento venerdì 5 agosto 2022 09:39:28
Mentre gli USA proclamano lo stato di emergenza sanitaria per l'epidemia causata dal vaiolo delle scimmie, l'Italia si prepara a vaccinare le categorie a rischio.
I virologi spiegano che l'infezione - pur non avendo nessun punto in comune con l'Hiv - può colpire con più facilità gli omosessuali con più partner, che per ora rappresentano il 98% dei 505 casi riscontrati in Italia.
Il vaiolo delle scimmie, infatti, ha una carica virale più bassa rispetto al Covid e difficilmente si trasmette per via aerea o con uno starnuto. Il contagio avviene più facilmente durante un rapporto sessuale.
Altre due categorie da proteggere potrebbero essere quella dei sanitari dei reparti di infettivologia e di chi, ai tempi, non è stato vaccinato contro il vaiolo «tradizionale».
Come per il Covid, le dosi sono state acquistate dall'Unione Europea. Al nostro Paese ne spettano 16mila: 5.200 sono già arrivate, le altre sono attese per la fine di agosto.
Il vaiolo delle scimmie nelle persone sane non è una malattia grave ed è poco contagiosa. Causa vescicole sulla pelle, febbre e spossatezza per 2-3 settimane.
Ma, visti i numeri, il Ministero della Salute ha emanato una circolare che impone l'isolamento a chi è contagiato.
Chi risulta positivo deve restare a casa fino alla guarigione totale delle ferite, astenersi dai rapporti sessuali (il preservativo non basta a prevenire il contagio) ed evitare anche il contatto con gli animali (il virus può trasmettersi ad altre specie).
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