Tu sei qui: PoliticaTramonti, minoranza ribatte a manifesto del Sindaco: «Per il dissesto idrogeologico non si fa niente!»
Inserito da (PNo Editorial Board), martedì 29 agosto 2023 10:11:14
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato inviato a mezzo stampa dai consiglieri di minoranza di Tramonti, che commentano i manifesti che il Primo Cittadino sta affiggendo in paese per riepilogare quanto fatto in quattro anni di mandato. Di seguito il testo integrale.
Quello che Sindaco e maggioranza non dicono sul dissesto idrogeologico, di un territorio abbandonato) - 1a puntata -
Piovono milioni di euro a Tramonti, leggendo manifesti. Il commento più "azzeccato" di un cittadino è stato: «Con quei soldi avrei fatto un paese nuovo!».
In quella pioggia, ci sono due milioni di euro per interventi strutturali sul dissesto idrogeologico, mai tanto necessari, a Tramonti.
Ma la realtà è che non basteranno miliardi per mettere in sicurezza il territorio e la prevenzione del rischio idrogeologico, se non si hanno comportamenti e azioni quotidiane, settimanali, mensili e annuali di controllo del territorio, da parte degli amministratori... il tutto A COSTO ZERO!!!
Significa avere onestà intellettuale nel ruolo di amministratori, lavorare per l'interesse generale del paese e non in prospettiva di campagna elettorale fin dal giorno dopo aver vinto le elezioni... Questa è l'amara verità!
Verità è che, quando si asfaltano le strade, non vengono prima ridefinite e pulite le cunette, per cui esse cunette sono ristrette e anche asfaltate (!!!), per cui le acque piovane saltano i tombini, diventano fiumi e il nuovo asfalto è condannato a morte già dopo un anno... Chi deve sorvegliare questi lavori?
Verità è che spesso si sono aboliti tombini, perché "scomodi" per i terreni attraversati a valle... per non dire della scomparsa dei tombini aperti come c'erano una volta, sostituiti da caditoie che due foglie subito tappano, e i fiumi corrono, la provinciale da Chiunzi a Maiori fa testo... Chi deve guardare queste cose? Chi controlla la pulizia a monte dei percorsi delle acque che scendono dalle montagne e sboccano nei tombini delle strade comunali e provinciali?
Verità è che operai comunali e provinciali dediti alla pulizia delle cunette fanno spesso, non sempre, solo "mietitura" e raccolta dell'erba, il territorio ne guadagna in immagine ma non in sostanza per la sua sicurezza: C'È QUALCUNO CHE CONTROLLA?
Verità è che Codice della strada, regolamento comunale, codice civile e ordinanze del Sindaco obbligano i proprietari dei terreni confinanti le strade a tenere pulite le cunette non solo dall'erba ma anche da terra o altro materiale: ogni anno si fanno i manifesti che minacciano le sanzioni, ma far rispettare queste norme comporta il "disturbo" dei cittadini, che hanno memoria (elettorale?).
Verità è che molto spesso le acque piovane, in primis quelle degli edifici pubblici, vengono incanalate nella fognatura; in alternativa sono scaricate sulle strade senza alcuna regola, se non quella del torrente in piena, nell'arbitrio più assoluto... dove è la "governance del territorio"? Perché a Tramonti abbiamo anche questo assessorato, in capo al Vicesindaco...
Verità è che la frana di CASA VITAGLIANO, dicembre 2019, è testimone dell'assenza di controllo sul territorio: da anni, a causa di cunette cementate lato monte (occhi foderati di prosciutto? Passi carrabili non censiti?) e del pendio della strada, il fiume delle piogge imboccava la vecchia pedonale che scendeva a Ferriera con il conseguente crollo! E i bambini di Casa Vitagliano, per anni, dovettero migrare a Ferriera per prendere lo scuolabus...
I consiglieri comunali di minoranza "Siamo Tramonti"
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