Tu sei qui: PoliticaRegionali 2025, Cirielli (FdI): «Io candidato? Solo se per sondaggi vinco»
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), venerdì 28 febbraio 2025 08:53:08
"Stiamo lavorando sulle possibili candidature, ma non abbiamo ancora approfondito. I vertici si concentreranno sul da farsi. Ora cerchiamo di capire quale sia la migliore offerta per la candidatura in Campania, che arriva sia da Gianpiero Zinzi della Lega sia da Fulvio Martuscello di Forza Italia. Io sono a disposizione, ma la mia candidatura è in campo solo se dai sondaggi risulterò l'unico che può vincere". Così Edmondo Cirielli, viceministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale nel governo Meloni e possibile candidato alla presidenza della Regione Campania per il centrodestra, ha chiarito la sua posizione a margine della premiazione dei 50 studenti degli Istituti Superiori di Napoli coinvolti nel progetto "Fly Week: volo e legalità - laboratorio culturale" al Teatro Casa don Guanella di Napoli.
Cirielli ribadisce che l'obiettivo è la vittoria e che il centrodestra sceglierà il candidato più forte: "Se uscisse fuori un Maradona della politica, se i sondaggi alla mano ci diranno che c'è un nuovo Maradona, allora sarà lui il candidato, perché noi vogliamo solo correre per vincere". E aggiunge: "Sinceramente, se dai sondaggi si vede che può vincere qualcun altro, è meglio che si candidi chi è favorito. Io faccio già il viceministro degli Esteri, un lavoro che mi piace. Se invece dai sondaggi risultassi l'unico in grado di battere il centrosinistra, non mi tirerò indietro. Come ha detto Caldoro, nessuno può disertare. Io sono un soldato e non diserto".
Il viceministro ribadisce anche il suo radicamento sul territorio: "Il centrodestra è unito e vedremo a livello nazionale quale sarà il partito che dovrà esprimere la candidatura in Campania. Io sono uno che crede nel territorio, sono sempre stato un politico del territorio, quindi se sarà necessaria la mia candidatura, ci sarò".
Cirielli non risparmia critiche agli avversari politici, a partire dal Partito Democratico: "Il disastro arriva dal PD prima ancora che da De Luca. È facile ora per il PD scaricare tutta la colpa sul governatore, quando loro lo hanno affossato lavorando insieme a lui in maniera negativa per la Campania".
Duro anche il giudizio sul Movimento 5 Stelle: "Bisogna denunciare anche il comportamento vergognoso dei Cinque Stelle, che hanno fatto una finta opposizione. Alla fine, come si dice a Napoli, si sono 'apparati'. All'inizio di questa legislatura regionale avevano promesso che avrebbero cambiato tutto, ma in realtà hanno solo cambiato il loro stile di vita grazie all'aiuto di De Luca".
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